Transiti planetari

I transiti planetari sono i passaggi dei pianeti che, nel percorrere la propria orbita attorno al Sole, si vengono a trovare in una determinata posizione tra Terra e Sole e risultano visibili dando luogo ad eclissi solari parziali.

 

Dal momento che gli unici pianeti del Sistema Solare più vicini al Sole, rispetto alla Terra, sono Mercurio e Venere, essi sono gli unici pianeti che generano transiti planetari osservabili da noi.

 

Nel manifestarsi dei transiti planetari le eclissi parziali del disco solare sono ovviamente di dimensioni molto ridotte, poiché i diametri apparenti di Mercurio e Venere sono di molto inferiori rispetto a quello del Sole. Nel caso di Mercurio, ad esempio, il diametro apparente è pari a circa 1/194 di quello solare.

 

Da un punto di vista strettamente astronomico, i transiti planetari hanno rivestito una particolare importanza, perché sono serviti per stimare la distanza dei pianeti coinvolti rispetto al Sole. Il metodo fu introdotto da Edmond Halley nel 1716 e, successivamente, venne applicato nel 1761 e nel 1769 per ricavare una prima stima affidabile della distanza di Venere dal Sole.

 

 

Transito del pianeta venere 

 

Transiti di Mercurio

 

Poiché l'orbita di Mercurio presenta un'inclinazione rispetto all'eclittica pari a 7°, in media si osservano solamente 13 transiti di Mercurio ogni secolo. In tutti gli altri casi, Mercurio è visibile dalla Terra sopra o sotto al Sole. In particolare, se il piano orbitale di Mercurio e quello della Terra coincidessero, avremmo un numero di transiti di gran lunga superiore (3 all'anno).

 

In riferimento alla dinamica dei transiti di Mercurio (e più in generale dei transiti planetari), essi si verificano soltanto se il pianeta, quando è allineato tra Sole e Terra, si trova in prossimità di uno dei nodi della sua orbita, vale a dire nei pressi dei punti in cui l'orbita interseca l'eclittica.

 

Nel caso di Mercurio i passaggi per i nodi avvengono sempre nei giorni dell'8 Maggio e del 10 Novembre, di conseguenza i transiti cadono sempre nell'intorno di tali date.

 

 

Transiti planetari

 

 

I transiti di Mercurio si verificano solamente nei mesi di Maggio e Novembre e, in particolare, la probabilità che si manifesti un transito nel mese di Novembre è circa due volte superiore. I transiti di Novembre avvengono a intervalli di 7, 13 e 33 anni mentre quelli di Maggio si verificano solamente ogni 13 e 33 anni.

 

Gli ultimi transiti di Mercurio si sono manifestati l'8 Novembre 2006, il 7 Maggio 2003, il 15 Novembre 1999 e il 6 Novembre 1993.

 

I prossimi transiti di Mercurio sono previsti per il 9 Maggio 2016, per l'11 Novembre 2019, per il 13 Novembre 2032 e per il 7 Novembre 2039.

 

Transiti di Venere

 

Pur presentando un'inclinazione dell'orbita rispetto all'eclittica minore rispetto a Mercurio, Venere ha un'orbita molto biù ampia e tale condizione fa sì che i transiti di Venere avvengano ben più raramente, in media 2 volte al secolo (di norma a distanza di 8 anni l'uno dall'altro).

 

Seguendo una dinamica del tutto analoga rispetto al caso di Mercurio, i transiti di Venere si manifestano solamente nei mesi di Giugno e Dicembre. Essi seguono una periodicità di 8 e 121,5 anni oppure di 8 e 105,5 anni

 

Gli ultimi transiti di Mercurio si sono manifestati il 6 Giugno 2012, l'8 Giugno 2004, il 6 Dicembre 1882 e il 9 Dicembre 1874.

 

I prossimi transiti di Mercurio sono previsti per l'11 Dicembre 2117, per l'8 Dicembre 2125, per l'11 Giugno 2247 e per il 9 Giugno 2255.

 

 

Buona Astronomia a tutti!

Redazione di YouMath

 

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