Limite destro e limite sinistro
Un limite destro (o da destra) è un limite per x tendente a un valore finto x0 con i valori di x che si approssimano a x0 nell'intorno destro del punto; nel caso di un limite sinistro (o da sinistra) i valori di x si avvicendano a x0 nell'intorno sinistro del punto.
In questa lezione ci occuperemo delle definizioni di limite destro e limite sinistro, sia dal punto di vista analitico che dal punto di vista geometrico. Le nozioni che stiamo per affrontare costituiscono una particolarizzazione di due definizioni che abbiamo già studiato, e in particolare quelle di:
- limite finito per x tendente ad un valore finito
- limite infinito per x tendente ad un valore finito
Nel caso non vi sentiste sicuri su tali prerequisiti, vi raccomandiamo una lettura preventiva delle due lezioni. Vi anticipiamo inoltre che qui non mostreremo come calcolare i limiti da sinistra e da destra: lo faremo più avanti, in una lezione a parte. ;)
Limite da destra e limite da sinistra
Supponiamo di avere una funzione e sia
un punto di accumulazione per il dominio della funzione. Nel corso della nostra carriera scolastico/universitaria ci capiterà moltissime volte di dover studiare il comportamento di una data funzione nell'intorno di un punto (qui
) o, più precisamente, di dover capire come essa si comporti poco prima punto oppure poco dopo il punto.
I limiti destro e sinistro permettono di effettuare questo tipo di indagine. Prima di buttarci a capofitto nel formalismo matematico facciamo un piccolo preambolo.
Consideriamo un generico punto sulla retta reale. Abbiamo due possibili modi di avvicinarci ad esso: da destra, ossia partendo da valori più grandi di
, e da sinistra, cioè partendo da valori più piccoli di
:
Ha senso quindi chiedersi come si comporta una funzione quando
si avvicina a
da sinistra, ossia per valori più piccoli di
, o da destra, ossia per valori più grandi di
.
Esempio
Consideriamo il grafico della funzione
Osserviamo che quando si avvicina a
da destra, la funzione tende al valore
. Non importa quanto
si avvicini a
da destra, il risultato sarà sempre 1 perché a destra di
la funzione vale costantemente 1. Di contro, se
si avvicina a
da sinistra, la funzione considerata restituisce sempre -1.
Il precedente esempio dovrebbe far intuire la necessità di introdurre i concetti di limite da sinistra e di limite da destra.
Definizione di limite destro - caso finito
Consideriamo una funzione reale di variabile reale e sia
un punto di accumulazione per il dominio della funzione. Diremo che il numero reale
è il limite destro di
per
che tende a
, o che
è il limite di
per
che tende a
da destra
, e scriveremo
se comunque si fissa esiste un
, dipendente da
, tale che per ogni
che soddisfa
risulti che
Un paio di osservazioni sulla definizione appena vista:
- la scrittura è equivalente a
, ed individua un intorno destro del punto
- la scrittura è equivalente alla doppia disequazione
Proviamo a riformulare la precedente definizione in linguaggio puramente simbolico:
In questo frangente diremo che per la funzione converge al valore
, o anche che essa converge a destra di
al valore
.
Il significato di tale definizione da un punto di vista analitico e geometrico è in tutto e per tutto analogo alla definizione di limite finito per x tendente a un valore finito, solo che qui ci limitiamo a ragionare nell'intorno destro. Come potete notare nella definizione non è presente il valore assoluto della differenza delle ascisse perché il segno della differenza è ben definito; dato che ci avviciniamo da destra vale infatti
.
Esempio grafico di limite finito da destra.
Definizione di limite sinistro - caso finito
Sia e sia
un punto di accumulazione per il dominio della funzione. Diciamo che
è il limite sinistro di
per
che tende a
, o anche che
tende a
da sinistra per
che tende a
e scriviamo
se comunque si considera esiste un
, dipendente da
, tale per cui se
soddisfa
allora risulta che
Due piccole osservazioni sulle notazioni utilizzate:
- com'è naturale aspettarsi dopo aver visto la definizione nel caso destro, qui la scrittura è equivalente a
. Con tale scrittura indichiamo tutti gli
che sono poco più piccoli di
;
- la condizione è equivalente a
Anche in questo caso, scrivere e rileggere la definizione in una versione puramente simbolica è un ottimo esercizio d'allenamento:
Qui diremo che per la funzione converge al valore
, o anche che essa converge a sinistra di
al valore
.
Analogamente al caso del limite da destra, la definizione di limite sinistro particolarizza quella di limite finito per x tendente a un valore finito restringendola ad un intorno sinistro del punto. A tal proposito il valore assoluto della differenza delle ascisse viene sostituito da perché il segno di tale differenza è ben definito; poiché ci avviciniamo da sinistra risulta infatti
.
Esempio grafico di limite finito da sinistra.
Definizione di limite destro - caso infinito
Diciamo che il limite destro di per
vale
(rispettivamente
), e scriveremo
se per ogni riusciamo a determinare un
, dipendente da
, tale che per ogni
che soddisfa la relazione
risulta che
Esprimiamo la definizione in termini simbolici sia per il caso che per il caso
In questo frangente diremo che per la funzione diverge (positivamente o negativamente), o anche che essa diverge a destra di
(positivamente o negativamente).
Ormai dovrebbe essere chiaro che la definizione di limite da destra è una pura e semplice restrizione del limite bilatero. In questo caso, in riferimento alla definizione di limite infinito per x tendente a un valore finito, abbiamo potuto eliminare il modulo della differenza delle ascisse perché stiamo lavorando in un intorno destro di , in cui risulta che
.
Esempi grafici di limite infinito da destra.
Definizione di limite sinistro - caso infinito
Diciamo che il limite sinistro di per
vale
(rispettivamente
), e scriveremo
se per ogni esiste
, dipendente da
, tale che per ogni
tale da soddisfare
risulta che
Volendo esprimere la definizione in termini simbolici sia per il caso che per il caso
:
Si noti che qui abbiamo ristretto la definizione di limite infinito per x tendente a un valore finito ad un intorno sinistro del punto. Ciò ci ha permesso di eliminare il valore assoluto della differenza delle ascisse dal momento che .
Qui diremo che per la funzione diverge (positivamente o negativamente), o anche che essa diverge a sinistra di
(positivamente o negativamente).
Esempi grafici di limite infinito da sinistra.
Relazione tra il limite destro, limite sinistro e limite bilatero
Ora che abbiamo introdotto le definizioni di limite da sinistra e da destra è importante comprendere qual è la relazione che le lega alla definizione di limite in generale - o più precisamente di quello che qui ed ora conviene chiamare limite bilatero.
Proposizione: se è una funzione definita in un intorno di
, ed eventualmente non in
, essa ha limite
per
se e solo se il limite destro e il limite sinistro di
in
esistono e sono uguali ad
:
Se il limite destro e il limite sinistro sono diversi oppure non esistono, allora il limite bilatero non esiste.
Niente di complicato, non è vero? :) La precedente proposizione stabilisce semplicemente che:
- per poter parlare di limite finito per devono esistere finiti ed uguali sia il limite da sinistra che il limite da destra;
- per poter parlare di limite infinito per i limiti sinistro e destro devono essere infiniti e di segno concorde.
I limiti da sinistra e da destra forniscono quindi una definizione per i limiti finiti e infiniti al tendere di x a un valore finito che è equivalente alle definizioni epsilon-delta proposte nelle precedenti lezioni. ;)
La lezione finisce qui. A partire dalla successiva studieremo le definizioni per i limiti all'infinito, mentre più avanti mostreremo come calcolare i limiti da sinistra e da destra nella pratica. ;)
Hej, see you soon guys!
Fulvio Sbranchella (Agente Ω)
Tags: definizioni di limite destro e di limite sinistro.
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