Integrali irrazionali con sostituzioni trigonometriche
Dopo aver introdotto le prime tecniche per il calcolo degli integrali irrazionali eccoci ad una nuova lezione nella quale ci dedicheremo agli integrali irrazionali da calcolare con sostituzioni trigonometriche.
Tipi di integrali irrazionali con sostituzioni trigonometriche
Gli integrali irrazionali di cui ci occuperemo qui di seguito sono essenzialmente di tre tipi.
1) Integrali con radice di una differenza di quadrati (tipo 1), in cui compaiono termini del tipo
2) Integrali con radice di una somma di quadrati, in cui compaiono termini del tipo
3) Integrali con radice di una differenza di quadrati (tipo 3), in cui compaiono termini del tipo
dove è una generica costante positiva.
Prima di procedere è fondamentale notare la differenza tra gli integrali irrazionali del tipo 1) e 3), in cui l'ordine dei termini che compaiono nella differenza è estremamente importante.
La tecnica risolutiva, in ciascuno dei tre casi, consisterà di due passaggi:
- applicare il metodo di integrazione per sostituzione mediante le funzioni trigonometriche, che ci faciliteranno il compito notevolmente. Per le sostituzioni esiste uno schema ben preciso da seguire.
- Lavorare algebricamente per esprimere la famiglia di primitive nella "vecchia" variabile . Come avremo modo di dedurre dagli esempi, qui purtroppo non c'è uno schema bene definito e possiamo limitarci a suggerirvi di conoscere bene le varie formule trigonometriche. ;)
Integrali con radice e differenza di quadrati
Vogliamo calcolare un integrale indefinito di una radice con una differenza di quadrati, con integranda in cui compare un termine della forma con
.
In un caso del genere conviene integrare per sostituzione e porre:
È importante osservare che varia proprio in quell'intervallo indicato; in esso infatti la funzione
è invertibile.
Vediamo come si trasforma il termine irrazionale mediante la sostituzione proposta
Effettuiamo un raccoglimento totale
Applichiamo l'identità fondamentale della Trigonometria
ed estraiamo la radice
Qui possiamo eliminare il valore assoluto perché nell'intervallo la funzione coseno è non negativa, mentre la costante a è maggiore di zero.
Riguardo al differenziale associato alla sostituzione, si vede facilmente che è dato da
Il caso più banale per la famiglia di integrali del tipo 1) è quello in cui l'integranda coincide esattamente con il termine irrazionale considerato
e che si calcola facilmente, essendo l'integrale del coseno al quadrato. Ci teniamo comunque a ribadire che il metodo per gli integrali irrazionali del tipo 1) con sostituzioni trigonometriche vale per tutti gli integrali le cui integrande presentano termini del tipo .
Esempio di integrale con radice e differenza di quadrati
Calcoliamo il seguente integrale, in cui la radice compare al denominatore di una frazione:
Poniamo
da cui ricaviamo il differenziale
Sostituiamo nell'integrale, così da ottenere:
Giunti a questo punto è il momento per esprimere la famiglia di primitive nella variabile . Nell'intervallo
la funzione seno è invertibile ed ha come funzione inversa l'arcoseno, quindi
e possiamo concludere che
Un altro esempio
La sostituzione proposta dal metodo è
con .
Sostituendo nell'integrale ricaviamo
Per concludere dobbiamo riscrivere l'espressione ottenuta nella variabile . Dalla sostituzione
segue che
A meno che non vi ricordiate le formule dell'arcoseno, non conviene assolutamente procedere con la sostituzione inversa di nell'espressione generale delle primitive. È qui che interviene il lavoro algebrico che abbiamo anticipato nell'introduzione: elevando al quadrato membro a membro l'equazione che esprime la sostituzione, avremo
Poiché stiamo lavorando nell'intervallo il valore assoluto è superfluo, poiché la funzione coseno è una funzione non negativa. In definitiva
Detto questo possiamo asserire che:
Integrali con radice e somma di quadrati
Se nell'integrale è presente un termine irrazionale con una somma di quadrati con
costante positiva
Allora la sostituzione trigonometrica più conveniente sarà
Grazie alla tabella delle derivate notevoli è facile vedere che il nuovo differenziale è
Vediamo come viene modificato il termine irrazionale:
Ricordando la definizione di tangente di una angolo
Applichiamo l'identità fondamentale della Trigonometria e la definizione di secante
Infine estraiamo la radice
ed osserviamo che sull'intervallo in esame la funzione secante è non negativa, inoltre è un numero positivo, per cui
Grazie a queste considerazioni potremo ricondurci ad un integrale di una funzione trigonometrica. Per dovere di cronaca qui il caso più banale è stranamente quello che conduce all'integrale più ostico
e se non sapete come calcolare l'integrale della secante al cubo vi rimandiamo alla lettura della pagina del link.
Al di là di questo esempio standard, in generale la sostituzione proposta per gli integrali irrazionali del tipo 2) conduce ad integrali piuttosto semplici.
Esempio di integrale con radice e somma di quadrati
Proponiamoci di calcolare l'integrale
e quindi, come suggerito, effettuiamo la sostituzione
Mettiamoci all'opera:
Per quanto concerne l'integrale rimanente la migliore strategia prevede di riscriverlo nella forma
e ricordare la formula per gli integrali fondamentali di potenze composte
Ora dobbiamo far riapparire la variabile e per farlo dobbiamo ricavare un'espressione di
in termini di
. Ribadiamo che il lavoro algebrico è l'unica strada percorribile nella pratica, poiché l'alternativa prevede di usare la sostituzione inversa
e ricordare a memoria le formule dell'arcotangente.
Dalla sostituzione eleviamo membro a membro al quadrato:
Ancora un paio di passaggi: l'obiettivo consiste nel ricavare un'equazione nell'incognita
Raccogliendo sui due termini in cui compare ed isolandolo al primo membro, scopriamo che:
Si noti che se allora
, simmetricamente se
allora
conseguentemente:
e in conclusione
Integrali irrazionali per sostituzioni trigonometriche del tipo 3)
Se nella funzione integranda è presente l'espressione irrazionale con differenza tra ed
, con
una costante positiva
allora la sostituzione che verrà in nostro soccorso sarà:
La scelta degli intervalli non è casuale, ed è tale che la funzione secante sia invertibile. Anche qui dobbiamo capire come si modifica la funzione integranda:
Raccogliamo e usiamo la definizione di secante
ed in forza dell'identità fondamentale della Trigonometria
Il valore assoluto è superfluo perché la tangente, negli intervalli considerati, è non negativa e la costante è positiva per ipotesi.
Il nuovo differenziale si ottiene come di consueto per semplice differenziazione
Esempio di integrale irrazionale del tipo 3)
Ci proponiamo di calcolare l'integrale
Grazie alla sostituzione consigliata
e tenendo conto di come è fatto il nuovo differenziale
riusciamo a riscrivere l'integrale nella forma
Per non appesantire troppo la lezione omettiamo i passaggi che permettono di calcolare l'integrale della secante. Passiamo direttamente alla famiglia di primitive:
Per tornare in dobbiamo fare il solito lavoro algebrico perché in alternativa dovremmo ricorrere alla sostituzione inversa e saremmo costretti a ricordarci le formule dell'arcosecante a memoria (insostenibile!).
Lasciamo a voi il compito di smanettare algebricamente e di ricavare le seguenti relazioni:
Le quali ci consentono di esprimere la famiglia di primitive nella variabile
Per chiudere in bellezza applichiamo le proprietà dei logaritmi
ed inglobiamo il termine costante in una nuova costante arbitraria
Abbiamo finito! Se siete in cerca di esercizi svolti vi raccomandiamo l'uso della barra di ricerca interna, mentre se volete correggere i risultati dei vostri esercizi potete fare affidamento al tool per gli integrali online. ;)
Buona Matematica a tutti!
Redazione di YouMath (Salvatore Zungri - Ifrit)
Tags: integrali, sostituzioni trigonometriche, integrali irrazionali, integrali con le radici.
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