Matrice di cambiamento di base

La matrice di cambiamento di base (o matrice di passaggio) è una matrice quadrata e invertibile che permette di effettuare il passaggio da una base di uno spazio vettoriale a un'altra base dello stesso spazio vettoriale.

 

Se mathcalB e mathcalB' sono due basi di uno spazio vettoriale V, la matrice del cambiamento di base dalla base mathcalB alla base mathcalB' permette di ottenere le componenti di un vettore w ∈ V date rispetto a mathcalB esprimendole rispetto a mathcalB'.

 

Lo scopo di questa lezione è quello di fornire un metodo pratico che permetta di scrivere la matrice di cambiamento di base; ovviamente vedremo svariati esempi, ma per cogliere a pieno quanto diremo tra poco vi consigliamo di dare prima un'occhiata alla precedente lezione sulle coordinate rispetto a una base.

 

Definizione di matrice di cambiamento di base

 

Per definire la matrice di cambiamento di base consideriamo uno spazio vettoriale V di dimensione n e siano

 

 mathcalB = v_1, v_2,...,v_n ; mathcalB' = v'_1, v'_2,...,v'_n

 

due basi distinte di V.

 

Per definizione di base di uno spazio vettoriale, un qualunque vettore w∈ V si può scrivere come

 

w = w_1 v_1+w_2 v_2+...+w_n v_n (*)

 

dove w_1, w_2, ..., w_n sono le componenti (o coordinate) di w rispetto alla base mathcalB.

 

Anche mathcalB' è una base di V, dunque

 

w = w'_1 v'_1+w'_2 v'_2+...+w'_n v'_n (**)

 

dove w'_1, w'_2, ..., w'_n sono le coordinate di w rispetto alla base mathcalB'.

 

D'altra parte, ogni vettore v_i ∈ mathcalB è un elemento dello spazio vettoriale V, quindi può essere espresso attraverso una combinazione lineare dei vettori della base mathcalB', cioè

 

 v_1 = a_(11)v'_1+a_(21) v'_2+...+a_(n1) v'_n ; v_2 = a_(12)v'_1+a_(22) v'_2+...+a_(n2) v'_n ; ⋮ ; v_n = a_(1n)v'_1+a_(2n) v'_2+...+a_(nn) v'_n

 

dove gli indici utilizzati per le coordinate fanno riferimento al vettore v_i della base mathcalB mediante il secondo pedice; il primo pedice j della coordinata a_(ji) si riferisce al vettore v'_j della base mathcalB'.

 

Nella relazione (*) al posto dei vettori v_1, v_2, ..., v_(n) sostituiamo le precedenti combinazioni lineari

 

 w = w_1 v_1+w_2 v_2+...+w_n v_n = w_1(a_(11)v'_1+a_(21) v'_2+...+a_(n1) v'_n)+;+w_2(a_(12)v'_1+a_(22) v'_2+...+a_(n2) v'_n)+;+...+;+w_n(a_(1n)v'_1+a_(2n) v'_2+...+a_(nn) v'_n) =

 

Raccogliamo secondo i vettori v'_j della base mathcalB'

 

= (a_(11)w_1+a_(12)w_2+...+a_(1n)w_n)v'_1+;+(a_(21)w_1+a_(22)w_2+...+a_(2n)w_n)v'_2+;+...+;+(a_(n1)w_1+a_(n2)w_2+...+a_(nn)w_n)v'_n

 

Da un confronto con (**)

 

w = w'_1 v'_1+w'_2 v'_2+...+w'_n v'_n

 

seguono le uguaglianze

 

 w'_1 = a_(11)w_1+a_(12)w_2+...+a_(1n)w_n ; w'_2 = a_(21)w_1+a_(22)w_2+...+a_(2n)w_n ; ⋮ ; w'_n = a_(n1)w_1+a_(n2)w_2+...+a_(nn)w_n

 

che forniscono le relazioni che legano le coordinate del vettore w ∈ V rispetto alle basi mathcalB e mathcalB'.

 

La matrice

 

M_(mathcalB → mathcalB') = [a_(11) a_(12) ··· a_(1n) ; a_(21) a_(22) ··· a_(2n) ; ⋮ ⋮ ⋱ ⋮ ; a_(n1) a_(n2) ··· a_(nn)]

 

la cui i-esima colonna è costituita dalle coordinate del vettore v_i della base mathcalB rispetto alla base mathcalB' è detta matrice del cambiamento di base dalla base mathcalB alla base mathcalB', è una matrice invertibile e la indicheremo con M_(mathcalB → mathcalB')

 

In definitiva, se

 

w_(mathcalB) = (w_1,w_2,...,w_n)∈ V

 

è espresso in coordinate riferite alla base mathcalB, le sue coordinate rispetto alla base mathcalB'

 

w_(mathcalB') = (w'_1, w'_2,...,w'_n)

 

si ottengono moltiplicando la matrice del cambiamento di base dalla base mathcalB alla base mathcalB' per il vettore colonna formato dalle componenti del vettore w_(mathcalB).

 

Ragionando in termini di vettori colonna possiamo scrivere la seguente formula

 

w_(mathcalB') = M_(mathcalB → mathcalB')·w_(mathcalB)

 

dove con · abbiamo indicato il prodotto riga per colonna.

 

 

Osservazione importante sulla denominazione della matrice di cambiamento di base

 

 

Attenzione! Per noi, come per diverse altre fonti, la matrice M_(mathcalB → mathcalB') è la matrice che permette di effettuare il cambiamento di base da mathcalBmathcalB'.

 

Alcuni docenti / libri di testo, al contrario chiamano la matrice precedentemente ottenuta matrice del cambiamento di base da mathcalB' a mathcalB, intendendo esattamente la stessa matrice che svolge lo stesso compito descritto fin qui, ma invertendone il nome.

 

Si tratta puramente di una questione semantica, che però non è da poco! A questo proposito vi raccomandiamo, alla fine di questa lezione, di:

 

- leggere l'approfondimento presente in questa discussione: possibile errore nella lezione sulla matrice di cambiamento di base?

 

- Capire qual è la convenzione adottata dal vostro docente / dal vostro libro di testo, perché quello sarà il vostro termine di riferimento finale. ;)

 

Da qui e in qualsiasi lezione / esercizio / approfondimento / spiegazione presente su YouMath, noi ci atterremo scrupolosamente alla nomenclatura della matrice di cambiamento di base per come l'abbiamo definita. :)

 

Come scrivere la matrice del cambiamento di base

 

Date le basi

 

 mathcalB = v_1, v_2,...,v_n ; mathcalB' = v'_1, v'_2,...,v'_n

 

di uno spazio vettoriale V di dimensione n vogliamo ora capire come, all'atto pratico, si scrive la matrice M_(mathcalB → mathcalB') che esprime il passaggio dalla base mathcalB alla base mathcalB'.

 

Come suggerito dai passaggi che ci hanno permesso di definire la matrice di cambiamento di base, basta esprimere i vettori della base mathcalB come combinazioni lineari dei vettori di mathcalB'

 

 v_1 = a_(11)v'_1+a_(21)v'_2+...+a_(n1)v'_n ; v_2 = a_(12)v'_1+a_(22)v'_2+...+a_(n2)v'_n ; ⋮ ; v_n = a_(1n)v'_1+a_(2n)v'_2+...+a_(nn)v'_n

 

La matrice di passaggio da mathcalB a mathcalB' si ricava disponendo i coefficienti delle combinazioni lineari per colonna in una matrice.

 

M_(mathcalB → mathcalB') = [a_(11) a_(12) ··· a_(1n) ; a_(21) a_(22) ··· a_(2n) ; ⋮ ⋮ ⋱ ⋮ ; a_(n1) a_(n2) ··· a_(nn)]

 

Attenzione: abbiamo preso i coefficienti delle righe e li abbiamo scritti per colonna!

 

Equivalentemente, la matrice di cambiamento di base da mathcalB a mathcalB' si ottiene disponendo per colonna in una matrice le coordinate dei vettori della base di partenza (mathcalB) rispetto ai vettori della base di arrivo (mathcalB').

 

Se ora volessimo scrivere la matrice del cambiamento di base che effettua il passaggio inverso, cioè da mathcalB' a mathcalB, non dovremmo fare altro che ragionare in modo analogo, ma opposto.

 

Dovremmo quindi scrivere i vettori di mathcalB' come combinazioni lineari di quelli di mathcalB

 

 v'_1 = b_(11)v_1+b_(21)v_2+...+b_(n1)v_n ; v'_2 = b_(12)v_1+b_(22)v_2+...+b_(n2)v_n ; ⋮ ; v'_n = b_(1n)v_1+b_(2n)v_2+...+b_(nn)v_n

 

e poi comporre la matrice avente per colonne i coefficienti delle combinazioni lineari delle singole righe:

 

M_(mathcalB' → mathcalB) = [b_(11) b_(12) ··· b_(1n) ; b_(21) b_(22) ··· b_(2n) ; ⋮ ⋮ ⋱ ⋮ ; b_(n1) b_(n2) ··· b_(nn)]

 

In alternativa, è immediato dimostrare che la matrice M_(mathcalB' → mathcalB) di passaggio dalla base mathcalB' alla base mathcalB è l'inversa della matrice M_(mathcalB → mathcalB') che effettua il passaggio dalla base mathcalB alla base mathcalB'. In formule:

 

M_(mathcalB' → mathcalB) = (M_(mathcalB → mathcalB'))^(-1)

 

Per convincersene basta considerare un vettore w ∈ V. Se

 

w_(mathcalB) = [w_1 ; w_2 ; ⋮ ; w_n]

 

sono le coordinate di w rispetto alla base mathcalB e

 

w_(mathcalB') = [w'_1 ; w'_2 ; ⋮ ; w'_n]

 

sono le componenti di w rispetto alla base mathcalB', dalla definizione di matrice di cambiamento di base segue che:

 

w_(mathcalB') = M_(mathcalB → mathcalB')·w_(mathcalB)

 

e, analogamente

 

w_(mathcalB) = M_(mathcalB' → mathcalB)·w_(mathcalB')

 

Sostituendo quest'ultima relazione nella precedente si ottiene

 

w_(mathcalB') = M_(mathcalB → mathcalB')·w_(mathcalB) = M_(mathcalB → mathcalB')·(M_(mathcalB' → mathcalB)·w_(mathcalB')) = (M_(mathcalB → mathcalB')·M_(mathcalB' → mathcalB))·w_(mathcalB')

 

da cui segue che

 

(M_(mathcal mathcalB → mathcal mathcalB')·M_(mathcalB' → mathcalB)) = Id_n

 

dove Id_n denota la matrice identità. Di conseguenza

 

M_(mathcalB' → mathcalB) = (M_(mathcalB → mathcalB'))^(-1)

 

Esempi di matrice di passaggio tra due basi

 

1) Sia V = R^2. Scrivere la matrice del cambiamento di base che permette di passare dalla base

 

mathcalB = (1,2),(3,4)

 

alla base canonica di R^2

 

mathcalB' = (1,0),(0,1)

 

Svolgimento: per comporre la matrice di passaggio M_(mathcalB → mathcalB') dobbiamo determinare i coefficienti delle combinazioni lineari che permettono di scrivere i vettori della base mathcalB rispetto alla base mathcalB'. Evidentemente, per com'è definita la base canonica:

 

 (1,2) = 1·(1,0)+2·(0,1) ; (3,4) = 3·(1,0)+4·(0,1)

 

La matrice di passaggio si ottiene disponendo per colonne i coefficienti delle precedenti combinazioni lineari

 

M_(mathcalB → mathcalB') = [1 3 ; 2 4]

 

A questo punto, se venisse richiesta anche M_(mathcalB' → mathcalB), cioè la matrice di passaggio da mathcalB' a mathcalB, basterebbe calcolare l'inversa della matrice M_(mathcalB → mathcalB') oppure esprimere i vettori della base mathcalB' rispetto a quelli della base mathcalB e comporre la matrice.

 

 

2) Consideriamo le basi di R^3 date da

 

 mathcalB = (0,2,0),(1,1,0),(0,1,1) ; mathcalB' = (1,0,2),(2,3,0),(0,4,4)

 

Vogliamo scrivere la matrice del cambiamento di base che esprime il passaggio da mathcalB' a mathcalB.

 

Svolgimento: a tale scopo dobbiamo esprimere i vettori di mathcalB' come combinazioni lineari dei vettori di mathcalB.

 

Il compito non è così immediato come nell'esempio precedente, e per trovare i coefficienti della combinazione lineare dobbiamo impostare le seguenti uguaglianze

 

 (1,0,2) = a_1(0,2,0)+b_1(1,1,0)+c_1(0,1,1) ; (2,3,0) = a_2(0,2,0)+b_2(1,1,0)+c_2(0,1,1) ; (0,4,4) = a_3(0,2,0)+b_3(1,1,0)+c_3(0,1,1)

 

vale a dire: coordinate dei vettori della base di partenza rispetto ai vettori della base d'arrivo.

 

Per riuscirci dobbiamo ricavare i valori degli scalari a_1, b_1, c_1, a_2, b_2, c_2, a_3, b_3, c_3 che costituiranno la matrice di passaggio.

 

Dalla prima relazione

 

(1,0,2) = a_1(0,2,0)+b_1(1,1,0)+c_1(0,1,1)

 

svolgendo le operazioni tra vettori segue che

 

 (1,0,2) = (0,2a_1,0)+(b_1,b_1,0)+(0,c_1,c_1) = (b_1, 2a_1+b_1+c_1, c_1)

 

Due vettori sono uguali se hanno le stesse componenti, quindi la precedente uguaglianza è soddisfatta dalla soluzione del sistema lineare

 

b_1 = 1 ; 2a_1+b_1+c_1 = 0 ; c_1 = 2

 

Risolviamolo usando metodo di sostituzione

 

 b_1 = 1 ; c_1 = 2 ; 2a_1+b_1+c_1 = 0 ; b_1 = 1 ; c_1 = 2 ; 2a_1+1+2 = 0 → a_1 = -(3)/(2)

 

Dunque a_1 = -(3)/(2), b_1 = 1, c_1 = 2 e quindi

 

(1,0,2) = -(3)/(2)·(0,2,0)+1·(1,1,0)+2·(0,1,1)

 

Procedendo allo stesso modo lasciamo a voi il compito di verificare che

 

 (2,3,0) = (1)/(2)·(0,2,0)+2·(1,1,0)+0·(0,1,1) ; (0,4,4) = 0·(0,2,0)+0·(1,1,0)+4·(0,1,1)

 

La matrice di passaggio da mathcalB' a mathcalB è

 

M_(mathcalB' → mathcalB) = [-(3)/(2) (1)/(2) 0 ; 1 2 0 ; 2 0 4]

 

Anche in questo caso, se dovessimo determinare M_(mathcalB → mathcalB') ci basterebbe calcolare l'inversa della matrice M_(mathcalB' → mathcalB), oppure costruirla determinando i coefficienti delle combinazioni lineari dei vettori della base mathcalB rispetto alla base mathcalB'.

 

 

3) Sia R_2[x] lo spazio dei polinomi a coefficienti reali di grado al più 2. Scrivere le matrici di passaggio dalla base

 

mathcalB = 2,-3+x, 7-5x+x^2

 

alla base canonica di R_2[x]

 

mathcalB' = 1, x, x^2

 

Svolgimento: iniziamo col determinare la matrice M_(mathcalB → mathcalB'). A tal scopo esprimiamo i vettori di mathcalB come combinazione lineare dei vettori di mathcalB'.

 

 2 = 2·1+0·x+0·x^2 ;-3+x = -3·1+1·x+0·x^2 ; 7-5x+x^2 = 7·1+(-5)·x+1·x^2

 

Dunque

 

M_(mathcalB → mathcalB') = [ 2 -3 7 ; 0 1 -5 ; 0 0 1]

 

A voi il compito di verificare che la matrice che effettua il passaggio inverso è

 

M_(mathcalB' → mathcalB) = (M_(mathcalB → mathcalB'))^(-1) = [ 2 -3 7 ; 0 1 -5 ; 0 0 1]^(-1) = [ (1)/(2) (3)/(2) 4 ; 0 1 5 ; 0 0 1]

 

Caso particolare: matrice di cambiamento di base con base canonica

 

Se una tra le due basi mathcalB, mathcalB' coincide con la base canonica, il procedimento per la scrittura delle matrici di passaggio resta teoricamente lo stesso, ma si semplifica di molto all'atto pratico. A scanso di equivoci chiameremo le due basi coinvolte mathcalC e mathcalB, dove mathcalC indica la base canonica dello spazio vettoriale V.

 

Come risulta evidente dagli esempi 1) e 3) precedentemente svolti, in questo contesto possiamo scrivere direttamente la matrice di passaggio M_(mathcalB → mathcalC) dalla base mathcalB alla base canonica mathcalC, semplicemente disponendo le coordinate dei vettori della base mathcalB per colonna in una matrice.

 

M_(mathcalB → mathcalC): matrice avente per colonne le coordinate dei vettori di mathcalB

 

Ribadiamo ancora una volta che la matrice così formata effettua il passaggio dalla base arbitraria alla base canonica e per determinare la matrice che effettua il cambiamento di base inverso, cioè M_(mathcalC → mathcalB), basta calcolare l'inversa della precedente matrice

 

M_(mathcalC → mathcalB) = (M_(mathcalB → mathcalC))^(-1)

 

oppure calcolare le componenti dei vettori della base canonica mathcalC rispetto ai vettori della base mathcalB.

 

 


 

È tutto! Se volete vedere parecchi esercizi svolti, nonché tutti gli esempi possibili e immaginabili, potete passare direttamente alla scheda correlata di esercizi risolti. In alternativa vi basta effettuare una ricerca qui su YM: potete trovare tutto quello che vi serve in un click!

 

 

Buona Matematica a tutti!

Giuseppe Carichino (Galois)

 

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