Dall'equazione cartesiana del piano alle equazioni parametriche
Lo scopo di questa lezione è spiegare come passare dall'equazione cartesiana alle equazioni parametriche di un piano dello spazio tridimensionale, che più di un esercizio a sé è spesso un passaggio necessario in svariate tipologie di esercizi ben più complessi e articolati.
In generale per determinare la forma parametrica di un piano a partire dalla forma cartesiana è sufficiente assegnare a due delle incognite il ruolo di parametro libero, per poi sostituirle nell'equazione cartesiana ed esplicitarla in funzione dell'incognita rimasta. Si tratta quindi di un procedimento meccanico e assai semplice, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni casi particolari che avremo modo di analizzare nel dettaglio.
Per chi se lo fosse perso, nella lezione precedente abbiamo spiegato come si effettua il passaggio dalle equazioni parametriche all'equazione cartesiana del piano.
Come passare dall'equazione cartesiana alle equazioni parametriche di un piano
Quale che sia il sistema di riferimento affine o ortonormale scelto, l'equazione cartesiana di un piano dello spazio tridimensionale si presenta nella forma
dove sono numeri reali con
non contemporaneamente nulli, ossia
Il nostro obiettivo è determinare le equazioni parametriche del piano , cioè passare dall'equazione cartesiana a equazioni della forma
in cui:
sono le coordinate cartesiane di un punto del piano
sono due parametri reali
rappresentano le componenti di due vettori di giacitura del piano, riferite alla base che definisce il sistema di riferimento scelto.
Chiarito ciò, per ricavare le equazioni parametriche dall'equazione cartesiana
distinguiamo tre casi.
Caso 1) Nell'equazione cartesiana compaiono tutte le incognite.
Se nell'equazione cartesiana compaiono tutte e tre le incognite , se ne scelgono due a piacere e si assegna ad esse il ruolo di parametro libero.
Poniamo ad esempio
e scriviamo il seguente sistema lineare
Nella terza equazione sostituiamo e
ed esplicitiamo l'ultima equazione in favore di
Finito! Il sistema così ottenuto fornisce la forma parametrica del piano.
Caso 2) Nell'equazione cartesiana compaiono due incognite.
Se nell'equazione cartesiana del piano compaiono solo due incognite, cioè se uno tra i coefficienti è nullo, si deve assegnare all'incognita mancante il ruolo di parametro libero e scegliere come secondo parametro una delle due incognite presenti nell'equazione cartesiana.
Per fissare le idee, supponiamo che l'equazione cartesiana in esame sia della forma
L'incognita mancante è , dunque poniamo
e come secondo parametro scegliamo una tra . La scelta è del tutto arbitraria, dunque prendiamo
Arrivati a questo punto componiamo il sistema
Nella seconda equazione sostituiamo , per poi esplicitarla in favore di
e ci siamo. Abbiamo ricavato le equazioni parametriche del piano.
Caso 3) L'equazione cartesiana dipende da una sola incognita.
Se nell'equazione cartesiana compare una sola incognita c'è ben poco da fare. Le due incognite mancanti devono necessariamente assumere il ruolo di parametro libero.
Ad esempio, se l'equazione cartesiana di un piano è della forma
Le equazioni parametriche associate sono
ossia
Esempi sul passaggio dall'equazione cartesiana alle equazioni parametriche di un piano
Concludiamo la lezione con una serie di esercizi risolti sul passaggio dalla forma cartesiana alla forma parametrica, proponendo un esempio per ciascun tipo di equazione.
Esempio 1) Determinare le equazioni parametriche del piano
Svolgimento: scegliamo due incognite a piacere, ad esempio , e imponiamo che sia
Mettiamo il tutto a sistema
Nella terza equazione sostituiamo e
Concludiamo esplicitando la terza equazione in favore di
Esempio 2) Scrivere le equazioni parametriche del piano
Svolgimento: l'equazione cartesiana assegnata è sprovvista dell'incognita , dunque poniamo
Procediamo componendo il sistema di equazioni
Nella seconda equazione sostituiamo
e concludiamo l'esercizio esplicitando la seconda equazione rispetto a
Esempio 3) Calcolare le equazioni parametriche del piano
Svolgimento: mancano le incognite , dunque poniamo
dopodiché riscriviamo l'equazione assegnata come .
Le equazioni parametriche cercate sono
Per il momento ci fermiamo qui, ma dalla prossima lezione continueremo lo studio sui piani, definendo i cosiddetti parametri direttori di un piano. Nel frattempo, per eventuali dubbi o problemi, non esitate e cercate le risposte alle vostre domande con la barra di ricerca di YouMath: abbiamo risolto tantissimi esercizi, spiegandoli fino all'ultimo passaggio! ;)
Buon proseguimento su YouMath!
Giuseppe Carichino (Galois)
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