Formula del cambiamento di base per applicazioni lineari
La formula del cambiamento di base per applicazioni lineari permette di ricavare la matrice rappresentativa di un'applicazione lineare rispetto a basi diverse di dominio e codominio.
Dopo aver visto come scrivere la matrice di cambiamento di base in uno spazio vettoriale, e dopo aver introdotto la nozione di matrice associata a un'applicazione lineare, vogliamo fare un ulteriore passo in avanti e introdurre la formula che permette di scrivere la matrice associata a una trasformazione lineare rispetto a basi diverse.
In altri termini, data una trasformazione lineare e fissate due basi
e
di
e due basi
e
di
, vedremo qual è il legame tra la matrice associata a
rispetto alle basi
e
e la matrice che rappresenta
rispetto alle basi
e
.
Formula del cambiamento di base
Siano e
due spazi vettoriali su uno stesso campo
rispettivamente di dimensioni
ed
, siano
e
due basi di
, e infine siano
e
due basi di
.
Siano inoltre un'applicazione lineare e
la matrice associata a
rispetto alle basi
e
.
Quello che ci proponiamo di fare è individuare la matrice che rappresenta
rispetto a due basi di dominio e codominio diverse da quelle considerate inizialmente.
Indichiamo con la matrice di cambiamento di base da
a
e con
la matrice di cambiamento di base da
a
.
Consideriamo un qualsiasi vettore e sia
l'immagine di
tramite
.
Rappresentiamo con:
le coordinate di
rispetto alla base
;
le coordinate di
rispetto alla base
;
le componenti di
riferite alla base
;
le componenti di
calcolate rispetto alla base
.
In caso di dubbi vi rimandiamo alla lezione sulle coordinate di un vettore rispetto a una base.
Denotiamo poi con il prodotto riga per colonna; dalla definizione di matrice di cambiamento di base segue che
Dalla definizione di matrice rappresentativa di una trasformazione lineare si ha che
Il nostro intento è individuare la relazione tra le matrici e
. Per riuscirci partiamo dalla (4), leggendola da destra verso sinistra, e componiamo opportunamente le precedenti uguaglianze
Quanto detto finora vale per ogni , per cui la formula di cambiamento di base per matrici associate alla stessa applicazione lineare è la seguente:
A parole: la matrice associata a un'applicazione lineare rispetto alle basi
e
è uguale al prodotto tra la matrice di cambiamento di base da
, la matrice associata a
rispetto alle basi
e
e l'inversa della matrice di cambiamento di base da
a
.
Esempio di applicazione della formula di cambiamento di base
Consideriamo gli spazi vettoriali e
e sia
l'applicazione lineare definita da
Consideriamo le seguenti basi per il dominio
e le seguenti per il codominio
Osserviamo che e
sono rispettivamente le basi canoniche di
e di
, dunque per scrivere la matrice associata a
rispetto a tali basi è sufficiente calcolare le immagini dei vettori di
tramite
e disporre le componenti dei vettori immagine per colonne in una matrice
Di conseguenza
Vogliamo ora determinare la matrice associata a
rispetto alle basi
e
usando la formula del cambiamento di base per applicazioni lineari
Dobbiamo quindi calcolare le matrici e
Dalla teoria sulle matrici di passaggio sappiamo che
e che la matrice che esprime il passaggio da una base qualsiasi alla base canonica di uno spazio vettoriale si ottiene disponendo per colonna i vettori della base qualsiasi.
Essendo la base canonica di
possiamo scrivere
per poi calcolarne la matrice inversa
Infine, per quanto concerne è sufficiente osservare che
è la base canonica di
, e per quanto detto in precedenza
Possiamo quindi applicare la formula di cambiamento di base e ricavare la matrice cercata
Per verificare la correttezza del risultato ottenuto calcoliamo la matrice riferita a rispetto alle basi
attenendoci alla definizione di matrice associata a un'applicazione lineare.
La prima cosa da fare è determinare l'immagine dei vettori di rispetto a
A questo punto è sufficiente calcolare i coefficienti delle combinazioni lineari che permettono di esprimere i vettori immagine come combinazione lineare degli elementi di
La matrice che ha per colonne i coefficienti delle precedenti combinazioni lineari è la matrice cercata, ossia
e come potete notare coincide con quella ottenuta con la formula di cambiamento di base.
Caso particolare: formula del cambiamento di base per endomorfismi
Un caso particolarmente interessante si presenta quando è un endomorfismo, cioè un'applicazione lineare avente lo stesso spazio vettoriale come dominio e codominio, e si considera la stessa base
in partenza e in arrivo.
Volendo essere più precisi, vogliamo vedere cosa accade alla formula di cambiamento di base considerando una trasformazione lineare
e assumendo e
come basi di
.
Indichiamo con:
la matrice associata a
rispetto alla stessa base
in partenza e in arrivo, vale a dire
la matrice di cambiamento di base da
a
la matrice associata a
rispetto alla stessa base
in partenza e in arrivo, vale a dire
Applicando la formula di cambiamento di base di un'applicazione lineare a questo caso specifico si ottiene
La precedente formula è detta formula del cambiamento di base per matrici associate a un endomorfismo ed è utile per dimostrare che matrici associate a un endomorfismo rispetto a basi diverse sono matrici simili.
Riscrivendola come
risulta evidente la similitudine tra le matrici e
, infatti esiste una matrice invertibile
tale che
si ottenga dal prodotto tra l'inversa di
, la matrice
e la matrice
.
Esempio di applicazione della formula del cambiamento di base per endomorfismi
Consideriamo l'endomorfismo
definito da
Vogliamo trovare la matrice che rappresenta rispetto alla base di
data da
Per esaudire la richiesta possiamo individuare dapprima la matrice rappresentativa di
rispetto alla base canonica
di
, determinare quindi la matrice del cambiamento di base
e la sua inversa, e infine calcolare
usando la formula del cambiamento di base.
Il primo passaggio è semplice:
Scriviamo la matrice di passaggio da a
, che è quella matrice avente per colonne le componenti dei vettori di
La sua inversa è la matrice di passaggio da a
, ossia
Usando la formula di cambiamento di base per endomorfismi si ricava
Questa volta lasciamo a voi il compito di verificare che si giunge allo stesso risultato calcolando la matrice seguendo la definizione di matrice associata. ;)
Leggendo la risoluzione dei due esempi proposti avrete di certo notato che la formula di cambiamento di base per le applicazioni lineari richiede molti conti, ed è molto più veloce calcolare direttamente la matrice associata alle nuove basi di dominio e codominio ricorrendo alla definizione di matrice rappresentativa di una trasformazione lineare. Nonostante ciò si tratta una formula che è bene conoscere, perché risulta utile nella dimostrazione di alcuni teoremi e nella risoluzione di esercizi a stampo teorico.
Con questo è tutto! Se volete vedere altri esempi ed esercizi svolti sappiate che qui su YM ce ne sono a centinaia, non dovete fare altro che affidarvi alla barra di ricerca interna. ;)
Buona Matematica a tutti!
Giuseppe Carichino (Galois)
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