Differenza simmetrica

La differenza simmetrica, indicata con il simbolo Δ, è un'operazione insiemistica definita come unione tra la differenza tra il primo e il secondo insieme e la differenza tra il secondo e il primo insieme. In modo equivalente, la differenza simmetrica equivale all'unione tra i due insiemi meno la loro intersezione.

La quinta operazione tra insiemi che vi presentiamo è la differenza simmetrica. Come si intende dal nome è un'operazione definita a partire dalla differenza insiemistica, di cui abbiamo trattato nella precedente lezione; si tratta però di una nozione leggermente avanzata, cosicché consigliamo la lettura agli studenti delle scuole superiori e a salire.

Nella spiegazione seguiremo lo schema standard: partiremo dalla definizione, commentandola e proponendo le definizioni equivalenti. Fatto ciò passeremo alla rappresentazione dell'operazione mediante diagrammi di Venn, agli esempi e infine all'elenco delle proprietà della differenza simmetrica.

Cos'è la differenza simmetrica

Siano A,B ⊆ E contenuti in un insieme universo E. Chiamiamo differenza simmetrica tra i due insiemi l'insieme dato dall'unione tra:

- la differenza tra A,B → A−B

- la differenza tra B,A → B−A

Il simbolo della differenza simmetrica è la lettera greca maiuscola delta, dunque la indicheremo con

A Δ B 

In accordo con la definizione data a parole, la differenza simmetrica è l'unione tra i due insiemi differenza (A−B) e (B−A), dunque

A Δ B: = (A−B) U (B−A)

Ricordando come sono definite le operazioni di unione e di differenza insiemistica, proviamo a esprimere la differenza simmetrica per caratteristica e per mezzo di simboli matematici:

A Δ B: = x∈ E | (x∈ A ∧ x ∉ B) (A−B) ∨ (U) (x∈ B ∧ x ∉ A) (B−A)

dove ∧ , ∨ indicano rispettivamente i connettivi logici "e" (l'uno e l'altro) e la "o" inclusiva (l'uno o anche l'altro).

Da un lato abbiamo quindi gli elementi di A che non appartengono a B; ad essi vanno uniti gli elementi di B che non appartengono ad A.

In modo equivalente possiamo dire: gli elementi che appartengono ad A oppure a B e tali da non appartenere all'intersezione tra A e B.

Per quanto tutte queste formulazioni possano apparire difficili (e a tratti scioglilingua ;) ), con le operazioni insiemistiche è tutto più semplice:

A Δ B = (A U B)−(A ∩ B)

ossia differenza simmetrica = unione meno intersezione.

Differenza simmetrica con i diagrammi di Venn

Prima di vedere un esempio è meglio assicurarci di aver compreso la definizione, e al solito vengono in nostro aiuto i diagrammi di Venn (che ormai conosciamo sin dalla lezione Cos'è un insieme).

Dati due insiemi A,B ⊆ E, se supponiamo che l'intersezione A ∩ B sia non vuota allora la differenza simmetrica A Δ B si rappresenta nel modo seguente

Differenza simmetrica

Diagramma di Venn della differenza simmetrica tra insiemi non disgiunti.

dove la parte arancione di sinistra corrisponde ad A−B e la parte destra a B−A.

Se invece A,B fossero insiemi disgiunti, ossia con A ∩ B = Ø, allora la differenza simmetrica si ridurrebbe banalmente alla loro unione.

Differenza simmetrica insiemi disgiunti

Diagramma di Venn della differenza simmetrica tra insiemi disgiunti.

Torneremo a parlare dei diagrammi di Venn, proponendone una panoramica generale, nella lezione successiva.

Esempio sulla differenza simmetrica

Consideriamo i seguenti sottoinsiemi A,B dell'insieme dei numeri naturali E = N

A = 1,2,3,4,5 ; B = 4,5,6,7,8

Determiniamone la differenza simmetrica A Δ B. Per farlo partiamo dalle reciproche differenze:

A−B = 1,2,3,4,5−4,5,6,7,8 = 1,2,3 ; B−A = 4,5,6,7,8−1,2,3,4,5 = 6,7,8

La loro differenza simmetrica in forma estensiva è data da:

A Δ B = (A−B) U (B−A) = 1,2,3 U 6,7,8 = 1,2,3,6,7,8

Da notare che giungiamo allo stesso risultato anche con la definizione equivalente ("unione meno intersezione"):

A U B = 1,2,3,4,5 U 4,5,6,7,8 = 1,2,3,4,5,6,7,8 ; A ∩ B = 1,2,3,4,5 ∩ 4,5,6,7,8 = 4,5

da cui

A Δ B = (A U B)−(A ∩ B) = 1,2,3,4,5,6,7,8−4,5 = 1,2,3,6,7,8

Proprietà della differenza simmetrica

Non ci resta che passare all'elenco delle proprietà della differenza simmetrica. Ne proponiamo una panoramica completa, a favore sia di chi affronta l'argomento per la prima volta, sia per chi è qui in fase di ripasso. A tal proposito includiamo alcune proprietà che coinvolgono argomenti non ancora trattati: sono quelle successive all'avviso "STOP!". Chi sta seguendo l'ordinamento delle nostre lezioni può saltarle e proseguire con la lezione successiva. ;)

Siano A,B,C ⊆ E tre insiemi. Allora...

1) Differenza simmetrica di un insieme con se stesso

La differenza simmetrica di un insieme con se stesso è l'insieme vuoto:

A Δ A = Ø

2) Differenza simmetrica tra insiemi disgiunti

Se A ∩ B = Ø, ossia se i due insiemi hanno intersezione vuota, allora la differenza simmetrica dei due insiemi coincide con l'unione degli stessi:

A Δ B = A U B

3) Differenza simmetrica con l'insieme vuoto

La differenza simmetrica di un insieme con l'insieme vuoto è uguale all'insieme di partenza:

A Δ Ø = A

4) Proprietà commutativa della differenza simmetrica

Come lascia intendere il nome stesso, la differenza simmetrica gode della proprietà commutativa. Scambiando l'ordine degli insiemi il risultato non cambia:

A Δ B = B Δ A

5) Proprietà associativa della differenza simmetrica

La differenza simmetrica gode della proprietà associativa:

(A Δ B) Δ C = A Δ (B Δ C)

6) Differenza simmetrica tra differenze simmetriche

Più facile da esprimere mediante simboli che a parole! ;)

(A Δ B) Δ (B Δ C) = A Δ C

7) Proprietà distributiva dell'intersezione rispetto alla differenza simmetrica

L'intersezione tra insiemi è una proprietà distributiva rispetto alla differenza simmetrica:

A ∩ (B Δ C) = (A ∩ B) Δ (A ∩ C)

[STOP!]

8) Definizioni equivalenti della differenza simmetrica

Riprendiamo la definizione di differenza simmetrica come "unione meno intersezione"

A Δ B = (A U B)−(A ∩ B) =

Ricordando il legame tra differenza insiemistica e complementazione

= (A U B) ∩ (A ∩ B)^C =

e applicando la prima legge di De Morgan, ricaviamo

= (A U B) ∩ (A^C U B^C)

Volendo fornire una rappresentazione intensiva di quest'ultima formulazione:

A Δ B = x∈ E | (x∈ A (A) ∨ (U) x∈ B (B)) ∧ (∩) (x ∉ A (A^C) ∨ (U) x ∉ B (B^C))

Ricapitolando, le definizioni equivalenti della differenza simmetrica sono date da:

A Δ B = (A−B) U (B−A) ; A Δ B = (A U B)−(A ∩ B) ; A Δ B = (A U B) ∩ (A ∩ B)^C ; A Δ B = (A U B) ∩ (A^C U B^C)


I più volenterosi possono provare a dimostrare le varie proprietà (l'ultima è gratis!); non è assolutamente difficile, soprattutto se si decide di farlo coi diagrammi di Eulero Venn. Per la cronaca, nella scheda correlata di esecizi risolti ne abbiamo dimostrata qualcuna... ;)

Gule gule, see you soon guys!

Fulvio Sbranchella (Agente Ω)

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