Beneficenza o beneficienza?

Qual è la forma corretta, beneficenza o beneficienza, con o senza la lettera i? Bisogna scrivere beneficenza senza la i oppure beneficienza con la i?
In questo articolo trattiamo un ulteriore dubbio che ha a che fare con gli effetti della pronuncia sulla i, e sulla confusione che ne consegue...
Come si scrive: beneficienza o beneficenza?
Come si scrive, beneficenza o beneficienza? Tra la grafia con la i dopo la c, beneficienza, e quella senza la i, beneficenza, quale dobbiamo scegliere per poter scrivere correttamente tale sostantivo? Per risolvere questo dubbio possiamo aiutarci come sempre con il dizionario della lingua italiana, oppure analizzare l'etimologia della parola.
Il dubbio in esame pone nuovamente la questione sulla presenza della lettera i dopo la c; dubbio lecito, se si considera che nella pronuncia la i non viene percepita, e che la lingua parlata influenza molto quella scritta.
Una cosa però è esporre una parola oralmente, un'altra è metterla per iscritto; in quest'ultimo caso è necessario conoscere la grafia esatta onde evitare spiacevoli errori. Vediamo qualche esempio.
Esempi - si scrive beneficienza o beneficenza?
1) Luisa è arrivata prima alla gara di beneficienza. [NO]
2) Il ricavato di quella mostra andrà tutto in beneficenza. [OK]
3) Alla serata di beneficenza Luisa ha invitato una famosa cantante. [OK]
4) In seguito a quella iniziativa di beneficienza, l'Hotel Dora è diventato famoso. [NO]
In queste frasi non c'è distinzione di significato tra le due grafie, per cui come spesso capita ci troviamo a risolvere un dubbio puramente ortografico e non semantico.
Regola: qual è la grafia esatta, beneficenza o beneficienza?
Per risalire al significato del sostantivo beneficenza dobbiamo considerarne l'etimologia: tale parola deriva dal latino beneficentia, quindi senza la lettera i, e ammette come sinonimi "atto di benevolenza", "far del bene".
L'errore nello scrivere beneficienza deriva soprattutto dalla somiglianza con parole come efficienza e deficienza, che al contrario richiedono l'utilizzo della lettera i. Per quanto tali parole sembrino del tutto simili, l'etimologia e le specifiche derivazioni dal latino conducono a grafie diverse.
Nel caso considerato la grafia corretta è beneficenza senza la i, in osservanza alla derivazione latina.
BENEFICENZA: grafia corretta, senza la lettera i.
BENEFICIENZA: grafia errata, con la lettera i.
Attenzione ai dubbi analoghi:
- conosciente o conoscente, conoscenza o conoscienza → senza la i
- deficiente o deficente, deficienza o deficenza → con la i
- efficiente o efficente, efficienza o efficenza → con la i
- cosciente o coscente, coscienza o coscenza → con la i
- scienza o scenza → con la i
Negli esempi precedenti la grafia corretta è presente nelle frasi 2) e 3), la grafia errata nelle frasi 1) e 4).
1) Luisa è arrivata prima alla gara di beneficenza.
2) Il ricavato di quella mostra andrà tutto in beneficenza.
3) Alla serata di beneficenza, Luisa ha invitato una famosa cantante.
4) In seguito a quella iniziativa di beneficenza, l'Hotel Dora è diventato famoso.
Altri esempi: beneficenza o beneficienza
1) Quella signora si dedica molto all'attività di beneficenza.
2) Fare beneficenza è un dovere morale per chi è più fortunato.
3) La scuola di Luisa è attiva grazie alla beneficenza degli iscritti.
4) Il sacerdote di quel paese si distingue dagli altri per la sua attività di beneficenza.
Ci fermiamo qui: se volete leggere le regole grammaticali relative ad altri dubbi ortografici molto diffusi, potete dare uno sguardo agli altri articoli dell'omonima sezione. Ad esempio: specie o spece? Sognamo o sogniamo? Pasticcere o pasticciere?
Laura Chiodi
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