D'altronde o daltronde?

Si scrive d'altronde o daltronde, tutto attaccato oppure staccato e con l'apostrofo? Il caro, vecchio apostrofo crea sempre difficoltà in chi è più abituato al linguaggio parlato rispetto a quello scritto, soprattutto quando non si è supportati da solide basi grammaticali.
Fino a qui ci siamo occupati raramente di questioni grammaticali relative alla scelta tra forma univerbata e forma apostrofata, per cui è opportuno dedicarci finalmente a questa tipologia di dubbio.
Come si scrive: d'altronde o daltronde?
Come si scrive, d'altronde o daltronde? Quale risulta essere la grafia corretta di tale locuzione avverbiale, la forma in un'unica parola con univerbazione daltronde o quella derivante dalla preposizione semplice da e dall'avverbio di luogo altronde, con l'apostrofo? Tra un istante scopriremo qual è la grafia esatta.
Ci troviamo a trattare un ulteriore dubbio che deriva dalla pronuncia, nemica principale della corretta ortografia e della sintassi. Com'è normale che sia, l'apostrofo non viene percepito nella pronuncia orale delle parole, ma quando poi dobbiamo fare i conti con un testo scritto è fondamentale conoscere la grafia esatta. Vediamo alcuni esempi.
Esempi - si scrive d'altronde o daltronde
1) La tua, come sempre d'altronde, è stata una scelta discutibile. [OK]
2) In seguito a quel litigio Luisa non mi ha più chiamato; daltronde me lo aspettavo. [NO]
3) Puoi scegliere d'altronde tra un voto basso o rifiutare l'esame. [OK]
4) Il tuo progetto daltronde è nato da una idea campata in aria. [NO]
In queste frasi notate qualche cambiamento di significato dovuto alla diversa grafia (daltronde, d'altronde)? Non si direbbe, perché la natura del dubbio è ortografica e non semantica. Vediamo di risolvere il dubbio mediante l'apposita regola grammaticale.
Regola: qual è la grafia esatta, daltronde o d'altronde?
La locuzione avverbiale d'altronde ha il significato di "tuttavia", e ammette come ulteriori sinonimi "d'altra parte", "però", "ma". Essa deriva dall'unione della preposizione semplice da con l'avverbio di luogo altronde, con elisione della lettera a segnalata con l'apostrofo.
Tra d'altronde e daltronde la grafia corretta è data da d'altronde, a discapito di quella con univerbazione derivante dall'avverbio latino alterunde, che è considerata una forma desueta ed errata.
D'ALTRONDE: grafia con apostrofo, corretta.
DALTRONDE: grafia univerbata, errata.
In modo del tutto analogo, la forma corretta tra d'accordo o daccordo è d'accordo.
Nelle frasi precedenti, la grafia corretta è presente nelle frasi 1) e 3), quella errata nelle frasi 2) e 4).
1) La tua, come sempre d'altronde, è stata una scelta discutibile.
2) In seguito a quel litigio Luisa non mi ha più chiamato; d'altronde me lo aspettavo.
3) Puoi scegliere d'altronde tra un voto basso o rifiutare l'esame.
4) Il tuo progetto d'altronde è nato da una idea campata in aria.
Altri esempi: d'altronde o daltronde
1) Quella festa non è andata benissimo; d'altronde la rifaremo.
2) Domani ci faremo una bella chiacchierata, come sempre d'altronde.
3) Mia figlia d'altronde parteciperà a quella gara.
4) Non sei d'accordo? D'altronde, è così.
Qui abbiamo finito, ma non perdetevi gli altri articoli di approfondimento! Abbiamo trattato tantissimi altri dubbi grammaticali, come ad esempio: alcol o alcool; perdipiù o per di più; soprattutto o sopra tutto.
Laura Chiodi
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