La dimostrazione del teorema di Gauss, in generale, è:
sia q la carica che genera il campo e S una generica superficie. Considera un elemento dS di tale superficie e calcola il flusso elementare del campo E , generato dalla carica q, attraverso dS. Per definizione:
dΦ(E) = E(P)•n dS = |q/4πεor²| dS cosθ
dove P è un punto di dS, e θ à l'angolo fra il campo e il versore n della normale a dS. (Non riesco a mettere la freccia per indicare i vettori. Spero che ciò non ti crei difficoltà)
Ma
dS cosθ = dS'
sezione retta del cono elementare avente vertice in q e che sottende dS. E, ricordando la definizione di "angolo solido",
dS' = r² dΩ
quindi, sostituendo,
dΦ(E) = |q/4πεor²| r² dΩ = ± |q/4πεo| dΩ
con la precisazione: si sceglie + se θ è acuto, - se θ è ottuso.
Come si vede, il flusso elementare NON dipende dal particolare elemento di superficie attraverso cui si calcola, me dipende solo dall'angolo solido dΩ.
Ciò, se q è interna a S, autorizza a sostituire la superficie S con una sfera avente centro in q, e integrando, su tutto lo spazio
Φ(E) = q/εo
e il flusso uscente ha il segno della carica q.
Concludendo, il nocciolo della dimostrazione sta nella legge di Coulomb, secondo cui il campo è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla carica che lo genera.
Solo in questo caso r² si semplifica.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, chiedi pure.