Dubbio procedimento nel calcolo dei limiti esponenziali

Salve, la mia domanda riguarda il procedimento per il calcolo dei limiti di funzioni esponenziali. Quando ho l'argomento di un limite nella forma ad esempio:
(1+3x)^(2/x)
oppure quando ho
(1-1/x)^(2x)
come devo comportarmi? Nel primo esempio sono confuso sul da farsi (sarebbe corretto invertire sia argomento sia esponente?). Nel secondo caso dato che quel - devo trasformarlo in + come procedo?
Sono piccoli intoppi che ho riscontrato nella risoluzione di due esercizi.

Ciao Elshaa
A quanto ho capito il limite dovrebbe essere:
In questi casi puoi procedere in due modi, o passi alla notazione esponenziale della funzione di cui vuoi calcolare il limite:
In questo modo il limite si riscrive come:
Moltiplichiamo e dividiamo per 3:
Per il limite notevole generalizzato del logaritmo:
di conseguenza:
______________
Un altro modo di procedere del tutto equivalente è utilizzare il limite notevole:
Il nostro intento è quello di riportare il limite di partenza nella forma su scritta.
Poniamo , ed osserviamo che quando x tende a zero, anche t lo fa:
Per la proprietà delle potenze possiamo scrivere la precedente quantità come:
Il limite all'interno delle parentesi quadre è "e"
______
Ancora un altro metodo, consiste nel ricondursi al limite notevole:
Vediamo come:
Poniamo ed osserviamo che quando x tende a 0 (+) t tende a +infinito
Sostituendo in modo opportuno:
Il limite all'interno delle parentesi quadre è quello notevole pertanto:
Abbiamo tre strade per risolvere un limite (in realtà ce ne sono molte di più! )

Grazie Mille e complimenti per la spiegazione nei minimi dettagli! mi hai chiarito un procedimento che potrebbe essermi molto utile in vista di un eventuale compito(non ero a conoscenza del limite notevole che mi hai fatto presente nel secondo caso,è per caso una particolarità del limite notevole neperiano?)..da quanto mi è stato spiegato,un unico e piccolo dubbio mi permane:da cosa capisco,nel secondo caso illustratomi,che x tende a 0 da destra?

In realtà il limite notevole
vale anche per .
Ragioniamo un attimo sulla posizione: t= 1/x. Quando x tende a 0^+ t tende a più infinito e il limite vale "e". Quando x tende a 0^- t tende a meno infinito e il limite notevole continua a valere. Sia che x tende a 0^+ o a 0^- il limite ha lo stesso valore. Probabilmente però non è il modo più semplice di procedere (a livello concettuale nasconde delle insidie).

Quindi se io dovessi scrivere semplicemente"per x che tende a 0,y tende a infinito" includendo in tal modo sia l'intorno destro di 0 che quello sinistro,non dovrebbe esser considerato un errore giusto?

In questo caso assolutamente no! non è da considerarsi errore.
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