Ciao MarcoDaLucca
Dovendo(*) ragionare in

, gli unici
intervalli finiti sono tutti e soli gli intervalli costituiti da un punto e l'insieme vuoto. Nel primo caso, infatti, possiamo interpretare un dato punto come
L'interpretazione di un punto come intervallo è del tutto lecita, lo stesso dicasi per l'insieme vuoto. Per vederlo è sufficiente ricordare la definizione stessa di intervallo.
Per il resto, le tue osservazioni sono corrette:

ha la potenza del continuo, il che ci permette di concludere che qualsiasi altro intervallo

contiene necessariamente un'infinità non numerabile di punti.
---
(*) la nozione di intervallo è definita solamente in

.