Equazione differenziale di ordine 2 con metodo di somiglianza

Non riesco a risolvere questa equazione differenziale del secondo ordine con il metodo di somiglianza:
Ho calcolato che il e
dunque la famiglia di soluzioni dell'omogenea associata è:
Ora devo procedere e considerare le due equazioni differenziali
e sommare le loro soluzioni particolari. Qui non capisco: la prima equazione
ha una soluzione particolare che dovrebbe essere
dato che il polinomio è di primo grado
mentre la soluzione della seconda
dovrebbe essere
visto che il polinomio è di grado zero. Facendo i conti però la soluzione non torna.

Ciao federico123,
l'esercizio ci chiede di determinare tutte e sole le funzioni che soddisfano l'equazione differenziale lineare del secondo ordine, a coefficienti costanti e non omogenea
che possiamo risolvere con il metodo di somiglianza.
Prima di tutto consideriamo l'equazione differenziale del secondo ordine omogenea associata, vale a dire:
e associamo l'equazione caratteristica
che possiamo risolvere osservando che il primo membro coincide con il quadrato del binomio , dunque l'equazione diventa
da cui ricaviamo la soluzione con molteplicità algebrica 2.
In termini più espliciti, l'equazione caratteristica ammette due soluzioni reali e coincidenti, di conseguenza la famiglia di funzioni che soddisfano l'omogenea è
dove sono costanti reali da determinare.
Per ricavare le soluzioni particolari, possiamo avvalerci sì del metodo di somiglianza, però bisogna considerare due equazioni differenziali distinte
e
calcolare le soluzioni particolari a esse associate e infine sommarle tra loro così da ricavare una soluzione particolare dell'equazione di partenza.
Occupiamoci della prima equazione differenziale
e osserviamo che il secondo membro è del tipo
dove
è il polinomio di grado 0 (costante), mentre
coincide con la radice multipla del polinomio caratteristico.
In questo caso, la soluzione particolare si presenterà nella forma
dove è un polinomio dello stesso grado di
. Esplicitamente:
La costante è da determinare e per farlo è sufficiente calcolare la derivata prima e seconda di
e sostituire nell'equazione
In accordo con le regole di derivazione, la derivata prima risulta
mentre la derivata seconda è
Affinché sia soluzione particolare dell'equazione
è necessario che soddisfi l'equazione
Rimpiazziamo i termini che abbiamo determinato
Con molta cautela, sommiamo tra loro i termini simili al primo membro, ricavando così l'equazione
da cui, dividendo i due membri per otteniamo
In definitiva, la soluzione particolare della prima equazione è
Determiniamo a questo punto la soluzione della seconda equazione differenziale: ricerchiamo cioè una funzione tale che
Per poter applicare il metodo di somiglianza, è necessario rivedere il polinomio al secondo membro nella forma
dove e
.
In questo caso, il coefficiente dell'esponente dell'esponenziale è uguale a zero e non coincide con le soluzioni dell'equazione caratteristica, di conseguenza la soluzione particolare sarà nella forma
dove e
è un polinomio che ha lo stesso grado di
(è un polinomio di grado zero nel nostro caso), vale a dire:
Chiaramente la derivata prima e seconda di una costante è zero, dunque la relazione
si traduce nell'equazione
La soluzione particolare associata all'equazione
è .
Note , possiamo determinare la soluzione particolare associata all'equazione data
e infine esplicitare l'integrale generale associato all'equazione differenziale, ottenendo:
dove sono costanti reali.
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