Ciao Christian1988,
questo esercizio è uno stretto cugino di quello che hai proposto qualche tempo fa:
sviluppo asintotico al massimo ordine consentito da un o-piccolo.
Il calcolo dello sviluppo asintotico per

andrà effettuato mediante gli sviluppi di Taylor. Vediamo come procedere.
Raccogliamo un

nella radice
e riscriviamo l'imprecisione applicando le regole dell'Algebra degli
O-grande, che vanno ricordate alla perfezione per affrontare un esercizio del genere.
da cui ricaviamo
Il secondo fattore ci piace molto perché per

risulta
Quindi possiamo servirci dello
sviluppo di Taylor-Mc Laurin della funzione 
, che è a noi noto. Ci basterà porre
Qui si pone innanzitutto il problema dell'ordine di sviluppo, e a ben vedere se ne pone ancor prima un altro. Noi siamo avvezzi a scrivere gli sviluppi di Taylor servendoci degli
o-piccolo.
Scriviamo a titolo di esempio lo sviluppo di

all'ordine 6
Nel nostro caso dobbiamo lavorare con gli O-grande. Nessun problema: per definizione di O-grande
e per definizione di o-piccolo
In parole povere l'o-piccolo ingloba tutti gli
infinitesimi di ordine superiore all'argomento, mentre l'O-grande ingloba tutti gli infinitesimi dello stesso ordine e di ordine superiore rispetto all'argomento.
Lo sviluppo

può quindi essere riscritto in termini di O-grande nella forma seguente:
e come puoi vedere l'O-grande ingloba l'ultimo termine di sviluppo, perché ingloba tutto ciò che è del medesimo ordine rispetto all'argomento.
Chiarito ciò possiamo passare al nocciolo della questione: come dobbiamo usare lo sviluppo di Taylor-Mc Laurin e
a che ordine dobbiamo fermarci? È la stessa imprecisione

a suggerircelo: dobbiamo considerare uno sviluppo di Taylor-Mc Laurin ad un ordine tale da non farci perdere alcun termine di ordine inferiore a

. Tutti i termini di ordine pari o superiore a

verranno inglobati dall'imprecisione stessa.
Poiché
sembra proprio che sia necessario spingersi ad un ordine di sviluppo pari a 4
È corretto? Lo è, perché se ci spingessimo al 5° ordine la quarta potenza di

produrrebbe termini che verrebbero inglobati in

. Non sarebbe sbagliato, sarebbe inutilmente calcolotico.
Di contro, uno sviluppo ad un ordine inferiore escluderebbe alcuni termini che non verrebbero inglobati dall'O-grande. Questo sarebbe un errore.
È dunque certo che per i nostri scopi l'ordine di sviluppo minimo è 4, che è anche l'ordine di sviluppo ottimale per i calcoli.
Non dobbiamo necessariamente calcolare tutti i termini di sviluppo delle potenze; per comodità possiamo limitarci a scrivere quelle che hanno un grado minore di 4. Non dimentichiamoci i doppi prodotti!
Nota che ho omesso tutti i termini di grado maggiore o uguale a 4: non devi nemmeno calcolarli, basta analizzarli a mente individuando il grado che ottieni dai prodotti.
In definitiva
Grazie all'algebra degli O-grande
e con semplici calcoli
da cui
