Dominio della derivata prima, derivata sinistra e destra di una funzione a tratti
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Dominio della derivata prima, derivata sinistra e destra di una funzione a tratti #93527
![]() robian Punto | Ho bisogno di chiarirmi una volta per tutte le idee su come riconoscere il dominio della derivata sinistra e destra di una funzione definita a tratti. Mi riferisco non al calcolo delle derivate e dei limiti sinistro e destro nei punti di non derivabilità, ma proprio all'interpretazione del grafico per la formalizzazione scritta dei domini. Io so che dove una funzione non è derivabile, per esclusione dominio o perché funzione non continua, ho dei punti di non derivabilità, che siano uno dei 3 tipi, oppure cuspidi, flessi e punti angolosi. Già guardando il grafico di una funzione costituita da unione di funzioni elementari, tenendo a mente le limitazioni imposte alla - funzione - derivata prima - derivata prima sinistra - derivata prima destra Se ho un punto di non derivabilità, lì avrò un'interruzione del dominio della derivata prima, ma per quel che riguarda la distinzione dei domini sinistro e destro come mi devo comportare nella formalizzazione della risposta alla richiesta dei domini in un esercizio? Mi sarebbe utilissimo se mi potessi usare come esempio i tre domini (completo, sinistro e destro) delle derivate di questa funzione a tratti ![]() |
Re: Dominio della derivata prima, derivata sinstra e destra di una funzione a tratti #93539
![]() Ifrit Amministratore | Lo studio del dominio della derivata di una funzione ha sempre generato più di qualche perplessità negli studenti. Questa difficoltà nasce anche dal fatto che non c'è univocità di definizioni. Alcuni insegnanti intendono come dominio della derivata prima di una funzione Altri professori invece considerano il dominio della derivata prima di una funzione Dal testo che hai proposto e dalle domande che poni comprendo che il tuo insegnante propone il secondo metodo. Forniamo a questo punto le definizioni formali così da comprendere cosa dobbiamo fare in seguito. Sia ![]() Da questa definizione segue che: 1. il dominio di 2. ![]() 3. se Detto questo, sappiamo che ci sono funzioni che possono creare problemi che hanno problemi di derivabilità in punti ben definiti che possono non rientrare nel dominio della derivata prima. Nel dettaglio le funzioni problematiche sono: - la funzione radice: la derivata prima ha problemi di esistenza nei punti in cui il radicando si annulla; - la funzione valore assoluto: la derivata prima ha problemi di esistenza nei punti in cui l'argomento del valore assoluto si annulla; - le funzioni definite per casi: la derivata prima ha problemi di esistenza nei punti di raccordo, ossia quei punti in cui la funzione cambia la sua espressione analitica; - le funzioni arcoseno e arcocoseno: la derivata prima ha problemi di esistenza quando l'argomento di queste funzioni sono uguali a 1 oppure a -1. Nota bene: questa è la lista di "funzioni famose" che hanno problemi di derivabilità, ce ne sono molte altre ma sono un po' più rare. Definiamo a questo punto il dominio della derivata prima destra che indicheremo con ![]() Sia ![]() Per essere più precisi: ![]() ![]() Simmetricamente possiamo definire il dominio della derivata prima sinistra, che indicheremo con ![]() e dunque ![]() Osserviamo che il dominio della derivata prima è contenuto nell'intersezione del dominio della derivata prima sinistra e quello della derivata prima destra ![]() Teniamo a mente che una funzione è derivabile in un punto se e solo se il limite sinistro e il limite destro del rapporto incrementale esistono finiti e coincidono. Oltre a queste informazioni, è necessario tenere in considerazione anche un teorema importante. Se A questo punto penso di aver fornito le informazioni necessarie per determinare il dominio della derivata prima. Possiamo occuparci dell'esercizio. Consideriamo la funzione definita per casi: ![]() e cominciamo con l'analisi partendo con il primo ramo. Se ![]() Osserviamo che il primo ramo è certamente derivabile per L'unico punto problematico è ![]() mentre ![]() Dallo studio di questi due limiti scopriamo che: e allo stesso tempo ![]() Occupiamoci del secondo ramo. Se che è evidentemente una funzione derivabile in Occupiamoci anche del terzo ramo. Se che è una funzione derivabile perché composizione di funzioni derivabili. Gli unici punti che non abbiamo ancora analizzato sono i punti di raccordo, ossia Analizziamo dal punto di vista della derivabilità Dobbiamo controllare se questo punto appartiene al dominio della derivata destra o sinistra. Essendo esso un punto di raccordo, dovremo impostare il limite destro e il limite sinistro del rapporto incrementale. ![]() Osservazione: quando Il limite destro del rapporto incrementale esiste finito dunque ![]() Calcoliamo il limite sinistro ![]() Osserviamo che il limite sinistro del rapporto incrementale non è finito dunque il punto Occupiamoci infine dell'ultimo punto di raccordo ossia ![]() Osserviamo che l'ultimo limite è il limite notevole del logaritmo! Poiché il limite destro esiste finito allora ![]() Controlliamo il limite sinistro: ![]() Anche il limite sinistro esiste finito dunque Poiché il limite destro e il limite sinistro non coincidono allora Ora possiamo tirare le somme: ![]() Fatto! |
Ringraziano: CarFaby, robian |
Re: Dominio della derivata prima, derivata sinstra e destra di una funzione a tratti #93542
![]() robian Punto | Grazie, come sempre chiarissimo. Deduco dalla tua risposta che l'approccio grafico che avevo non basta a dedurre dal grafico la formalizzazione dei domini di Non digerendo facilmente il rapporto incrementale, io facevo limite sinistro e destro delle Il limite sinistro in Dico bene? Non capisco però il numeratore del limite sinistro del rapporto incrementale in Quindi anche se si disegna facilmente un grafico di funzioni elementari a tratti, la sua semplice osservazione alla base delle limitazioni di dominio non basta affatto per poter formalizzare gli intervalli, bisogna assolutamente studiare i rapporti incrementali (e non le È esatto? Aggiungo una riflessione successiva ad una mia rivalutazione serale dei vari esercizi alla luce della tua risposta e di cui ti chiedo una valutazione. Non so quanto sia matematico il mio ragionamento, ma ho osservato che in tutti gli esercizi risolti che ho a disposizione, compreso quello risolto da te, si formalizzano con esattezza gli intervalli di definizione guardando il grafico e tenendo in considerazione questi punti 1. Si parte dall'estremo sinistro includendolo o meno (parentesi quadra o tonda) a seconda che sia incluso nel dominio di 2. Qualunque punto angoloso interrompe l'intervallo di definizione di 3. Le cuspidi interrompono sia l'intervallo di 4. Le discontinuità di primo tipo (salto) interrompono l'intervallo di 5. Si finisce all'estremo destro con le stesse considerazioni del punto 1. Non ho esempi sotto mano che contemplino anche discontinuità di 2° tipo (asintoti), ma deduco che in quei punti si interrompa come dove ci sono cuspidi. Spero di essere stato chiaro scrivendo quello che ho osservato, ma la tua risposta mi ha fatto ragionare e permesso di trovare un modo rapido di definire il dominio della derivata senza calcolare i limiti ma solo osservando i grafici delle funzioni elementari. Può funzionare se ad un esame non sono richiesti i calcoli dei limiti ed il tempo scarseggia? |
Re: Dominio della derivata prima, derivata sinstra e destra di una funzione a tratti #93555
![]() Omega Amministratore | Intervengo io perché Ifrit al momento non è disponibile. ![]() Deduco dalla tua risposta che l'approccio grafico che avevo non basta a dedurre dal grafico la formalizzazione dei domini di In generale non è sufficiente, e nei casi in cui lo fosse sarebbe necessario un'ottimo livello di esperienza per riuscirci. Non digerendo facilmente il rapporto incrementale, io facevo limite sinistro e destro di Se posso darti un suggerimento spassionato, impara a digerirlo. Come menzionato nella nostra lezione sulla definizione di funzione derivabile, lo studio della derivabilità con il metodo della derivata prima non funziona in generale (funziona se e solo se sussistono le ipotesi del teorema di Darboux). In generale devi procedere con la definizione di derivabilità, studiando i limiti del rapporto incrementale. Le scorciatoie qui creano solamente problemi. ![]() Il limite sinistro in 0 di Tutto ciò è irrilevante perché non sussistono le ipotesi del teorema di Darboux. Non capisco però il numeratore del limite sinistro del rapporto incrementale in Ti riferisci a questo? ![]() ![]() Controlla il ramo cui compete [quote]Quindi anche se si disegna facilmente un grafico di funzioni elementari a tratti, la sua semplice osservazione alla base delle limitazioni di dominio non basta affatto per poter formalizzare gli intervalli, bisogna assolutamente studiare i rapporti incrementali (e non le f').[quote] Esatto. Non so quanto sia matematico il mio ragionamento, ma ho osservato che in tutti gli esercizi risolti che ho a disposizione, compreso quello risolto da te, si formalizzano con esattezza gli intervalli di definizione guardando il grafico e tenendo in considerazione questi punti Abbandona questo approccio che nel nostro caso è privo di significato. In primo luogo perché richiede di disporre del grafico, e qui noi non ne disponiamo. In secondo luogo perché nel 99% dei casi avrai solamente l'espressione analitica della funzione, ed è su quella che devi lavorare. Come ho detto in precedenza, in quel 1% dei casi è richiesta una dose di esperienza di cui gli universitari tipicamente non dispongono. Per questo motivo ti invito ad abbandonare le ulteriori considerazioni che hai proposto. Se il tempo dovesse scarseggiare in sede d'esame... Sii preparato ad effettuare i calcoli più velocemente. ![]() |
Ringraziano: Ifrit, CarFaby, robian |
Re: Dominio della derivata prima, derivata sinstra e destra di una funzione a tratti #93563
![]() robian Punto | Perfetto, siete stati ambedue chiarissimi! Sono d'accordo sul fatto che le scorciatoie, per quanto generalmente affascinanti per la mente umana, sono spessissimo foriere di inciampi vari... ... Cercherò quindi di velocizzare i miei calcoli. Grazie mille Ifrit e Omega, alla prossima! ![]() |
Ringraziano: Omega, Ifrit |
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