Prima di fare qualsiasi cosa cerchiamo di capire come si comporta nella pratica l'applicazione
![φ: C_3[t] → C_3[t]](data:image/gif;base64,R0lGODlhfgASAOMAAP///wAAAKqqqpiYmO7u7oiIiFRUVHZ2drq6uszMzCIiItzc3DIyMmZmZhAQEERERCH5BAEAAAAALAAAAAB+ABIAAAT+EMgJBL04p8eec1w2PYZ1DYYhrqy4dV/IkiaFqtjQrgnBFBJCA8TCTRaJiXHHvPR+weGjtQQglRhCrSlZIDaXQ6B4eegkVe7OC6aIqeUzIC0gqCcHQGErUZApAQtYd0F2K3l7GH5/E4GDFECEBHkNhhSWGUsJDhRpTQkNK5MAlVlwE5udEwQFBQYDeRoOSU46nqcIBwwKB2e3TAw8toRzErm7vWgSAjgWCJ4LBpjGFr8rS2aqxADPIgjVxNhyxQmLCIIAAdMsCUChKwICBe/Kjej12yjr7aQs8fMXljjCwsCEHHVcCKiIJWIMgGz4EHDSlqHBg4sYM2IMsOjSQhbgDiFGnIgFIYAzCDo2eaCFDwV0DyIVk3CgirUdBxiWabkCpsyZAGoGTBfERME7CxgoxHAAwSqlj7IRcAqUkACdF5IuDUMVgA9MRqRSVVGigp0GP19K8/agAT0EDOQIeLDFiIIkMm/OaIGg7du4E+bysYt30J4G8u5h2ERLRAEPCngpRpM3cK97er2ldQxZMgYDP41cHYDZxrYmA4Kd7Ggtc4Z1d1JLGKCyNQWXpzMgOCMUX6bcuXfTXGLb2GTgGQYUOFDK92fkp5UzB8sIN/Qdxa9fz66dEI0cKbpf/34iRQQAOw==)
.
Consideriamo un generico polinomio
![P∈C_3[t]](data:image/gif;base64,R0lGODlhRwASAOMAAP///wAAAHZ2diIiImZmZkRERMzMzFRUVLq6utzc3JiYmO7u7oiIiBAQEDIyMqqqqiH5BAEAAAAALAAAAABHABIAAAT+EMhJq724muJKa1wGFMdjKcdBCUMgvERhiLS2OIy0EKCoUomZ5DchURCBRK2WQGwqgoCvUlBMiJKAdbII5DAJQWFc+FoEAIapMphSktcjfGIIIDAKWW2BJiwsfxlYBg0UWAKFFAQOGAgESwAGVliQPwgCDgMCW1gOWAwOgRaMkAgmlEtYVYZvZQyvd2BokAY5jxkPDwy3Q29KcRJIQjUIA2THZhQLKrMYUiNbAEQIicAAiJAACbxLBQu5Gb9l1gKURAOoIqSQCaGoArEAN6JEqwuxP11rtOkZCAUEeCFwEO1BgX3SJgyYYYaZgwAHswEw+ODXEgYeBmiyeKXhhAc1myz2y7ZAQYwxySQqIKWgTS9BEmPGRLClnLULI2XqrKCAgQA/Ny3k3EkUQ86hRZMWKXEiRQQAOw==)
(e osserva che sto usando una differente notazione per indicare lo
spazio vettoriale dei polinomi di grado al più 3 con coefficienti complessi, che a mio avviso è più chiara perché specifica l'indeterminata

).
Se consideriamo come base ordinata

, possiamo esprimere il precedente polinomio sotto forma di vettore
Ok, consideriamo l'immagine di tale polinomio mediante
Per avere l'immagine è sufficiente sostituire in

l'indeterminata

con
Sviluppiamo il
cubo del binomio e il
quadrato del binomio
Espandendo i prodotti e raccogliendo rispetto a

, otteniamo l'immagine
In sintesi
Per stabilire se l'applicazione

è un'
applicazione lineare su
![C_3[t]](data:image/gif;base64,R0lGODlhIwASAOMAAP///wAAAMzMzERERDIyMhAQEO7u7oiIiGZmZtzc3Lq6unZ2dqqqqiIiIpiYmFRUVCH5BAEAAAAALAAAAAAjABIAAAS7EEggBhml2Mn5eEwHOM8jCQZxSAaiiZ3JJcJkJkrVLQHMyZOBwwZYAA6hTsNH5AQSNoMRYRBVmQAgpfATDLXYmESxIDQWw6wiBA43JcLuCoFlMA70nxMaNRmZPQBxbwpcegMGdkx8AytvC2A3BAZtCwoTKVcSQHEGl1ljAwh5AAoEaQAMA0lvDTWOoBMHGA1nfD+wsalot20wDgQSDktvML4iCmmQekzHIg4HC1TMPs5um1jW1x+sEyQPEQA7)
dobbiamo stabilire se, per ogni

e se per ogni

, risulta che
In questo senso la

può tornarci piuttosto utile. Chiamiamo
Quindi, se consideriamo

, possiamo scriverlo subito nella forma compatta
Se consideriamo l'immagine di

mediante

, il controllo si riduce a
puro smanettamento algebrico
I coefficienti sono ben apparecchiati e ci permettono di scrivere subito l'immagine ricorrendo a

. Ci basta sostituire i coefficienti con i rispettivi omonimi
Da qui è sufficiente vedere che la
proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma ci consente di scrivere
Riguardo al successivo punto, ossia calcolare

, il tuo docente è proprio una
brava persona.

Qui sta dando possibilità di recupero a chi erroneamente ha concluso che l'applicazione data è affine. Risulta infatti
il che evidentemente non può capitare nel caso di un'applicazione affine (l'origine ne risulterebbe traslata!).
Ora cerchiamo la
matrice associata all'applicazione lineare. In questo frangente ti invito a leggere la lezione del precedente link e anche l'approfondimento sulle
applicazioni lineari tra spazi di polinomi.
Tenendo conto dell'ordinamento della base

, e tenendo conto che in forma vettoriale la

si traduce nella forma
cerchiamo una matrice

tale per cui
Seguendo la logica del
prodotto riga per colonna è immediato ricavare
Per cui la matrice associata all'applicazione lineare è
Per calcolare gli
autovalori della matrice dobbiamo determinare gli zeri del
polinomio caratteristico
e per farlo ci serve il
determinante della matrice
Per effettuare il calcolo ci conviene considerare uno sviluppo di Laplace lungo la colonna 1
La scelta non è casuale: la presenza degli zeri semplifica di molto il calcolo
Il
complemento algebrico 
è immediato da calcolare, possiamo ricorrere alla
regola di Sarrus
Da qui si deduce che vi è un solo autovalore,

, con
molteplicità algebrica 
.
La
molteplicità geometrica è la dimensione dell'autospazio associato all'autovalore

, ossia lo spazio delle soluzioni del
sistema lineare omogeneo
ossia
In forma esplicita
L'autospazio associato a

è lo spazio delle soluzioni: per la sua
dimensione ci basta saper
ricavare una base per lo spazio delle soluzioni del sistema lineare omogeneo.
Ponendo

come parametro libero
riusciamo a esprimere lo spazio delle soluzioni nella forma
e dunque una base di tale spazio è data ad esempio da
Concludiamo che la dimensione dell'autospazio è 1 e dunque

ha molteplicità geometrica 1.