Per procedere al calcolo del limite useremo, come richiesto dalla traccia, gli
sviluppi in serie di Taylor ed in particolare gli sviluppi di Taylor-McLaurin, in cui per definizione il centro di sviluppo è

.
Anche senza l'indicazione della traccia un occhio attento ed allenato noterebbe subito la necessità di procedere seguendo tale strada, perché al numeratore è presente una differenza di termini che coincidono al primo ordine non nullo di sviluppo.
In accordo con i
limiti notevoli (si veda eventualmente
come usare i limiti notevoli) avremmo infatti
e quindi concluderemmo erroneamente che il limite vale zero. In realtà il metodo dei limiti notevoli si perde le differenze che sussistono tra i due termini oltre il primo ordine di sviluppo non nullo. E lì ci arriva solo Taylor-McLaurin.
Ad ogni modo tutte queste considerazioni vengono ampiamente spiegate nella lezione sui
limiti con Taylor.
Procediamo e sviluppiamo i termini a numeratore oltre il primo ordine non nullo di sviluppo. Serviamoci pure degli
sviluppi notevoli:
da cui, per composizione
Grazie all'
algebra degli o-piccolo sappiamo che
Passiamo al secondo termine
da cui, per composizione
ossia
Riguardo al denominatore non servono particolari sforzi, perché abbiamo un unico termine. Qui possiamo servirci dello sviluppo immediato fornito dal limite notevole del logaritmo
Riscriviamo il limite
Con le dovute semplificazioni, e ricordando la regola degli o-piccoli
ricaviamo
dove nel penultimo passaggio ho usato la regola degli o-piccolo
In definitiva l'intero rapporto è asintoticamente equivalente, per

tendente a zero, a

.