Come hai correttamente osservato, non si può prescindere dalla definizione di uno
spazio vettoriale per determinarne la
dimensione.
Il bello di questo genere di esercizi è che si può fare tutto a mano, partendo dalla definizione e ricavandosi direttamente una
base dello spazio, ossia un
sistema di generatori che siano
linearmente indipendenti.
Consideriamo lo spazio vettoriale
reale
e procediamo. Prendiamo un generico polinomio di grado al più 2 sul
campo complesso
A cosa ci condurrà la condizione richiesta nella definizione del
sottospazio vettoriale 
?
Scriviamo esplicitamente i termini che compaiono nella condizione:
Riscriviamo la condizione
e ordiniamo il tutto al primo membro, raccogliendo i vari coefficienti
Per far sì che un polinomio sia identicamente nullo devono essere nulli tutti i suoi coefficienti
Nota: fin qui stiamo lavorando con dei numeri complessi, la traccia però richiede di considerare

come uno spazio vettoriale
reale. È qui che la tua osservazione ci torna utile:
So che se

è uno spazio vettoriale complesso di dimensione finita

, allora si ha che

Il nostro

, inteso come sottoinsieme complesso, è immerso nello spazio vettoriale
![C_2[z]](data:image/gif;base64,R0lGODlhJgASAOMAAP///wAAAMzMzERERDIyMhAQEO7u7oiIiGZmZtzc3Lq6unZ2dqqqqiIiIpiYmFRUVCH5BAEAAAAALAAAAAAmABIAAATEEEggBhml2Mn5eEzHOc8jCQZxSAaiiZ0Jx0CiVN0SzJPMS6YF4BDqNH4A3+9hECIMIugSCRQ4klSYMlm4KhJARWibxU4cDMFhca2uED/FGs4h19pAQ5BnaCOEPSICRYEDBgyEHQpHAA4EdR0CCiImCQR6IguTYAALSkoKkxKEMgoDCHQACgR4Eg2cQBMKDwc3CAKBEwcYDQ0LsGE0ElcJvYl2Mwe4wMjCVIgGCSu5SM0cCQHZAYCxVNZZ391lMB+JHSQPEQA7)
che ha dimensione 3 (polinomi complessi di grado al più 2 vuol dire 3 coefficienti complessi).
Se invece lo intendiamo come sottospazio vettoriale reale, allora è immerso in uno spazio vettoriale reale che avrà dimensione

.
Senza eccedere in considerazioni astratte, ci basta riprendere il sistema e scrivere i numeri complessi coinvolti in
forma algebrica
da cui
Riordiniamo le equazioni raccogliendo le parti reali e quelle immaginarie
Procediamo con il
metodo di sostituzione
e ricordiamoci che un numero complesso

è nullo se e solo se sono nulle sia la parte reale che la parte immaginaria. Tale osservazione ci permette di disaccoppiare le varie equazioni del sistema e di ottenere un
sistema lineare
da cui
Ci siamo: nota che nelle equazioni non compare alcun vincolo per

, che assume quindi il ruolo di parametro libero. Poniamo quindi
Per dare un volto alle soluzioni del sistema lineare, ossia agli elementi del sottospazio vettoriale

, scriviamo le soluzioni sotto forma di matrice 3x2 (se vuoi si può fare anche con un vettore a 6 componenti, è lo stesso)
Scriviamo infine tutti e soli i vettori di

come
combinazioni lineari
Da qui deduciamo che la matrice indicata genera tutti e soli i vettori di

, e trattandosi di un unico elemento è chiaramente linearmente indipendente. Dunque
è una base di

e

ha dimensione 1.
Osservazione: perché

non rispetta la regola della dimensione che abbiamo scritto in precedenza?
Perché

è sì un sottospazio vettoriale
reale ma non è un sottospazio vettoriale complesso. È solamente un sottoinsieme di uno spazio vettoriale complesso, infatti il sistema che lo definisce
non è un sistema lineare a causa della prima equazione, che presenta un termine
coniugato.