Per calcolare gli autovalori di una matrice elevata a potenza si può ricorrere al
teorema sugli autovalori della potenza di una matrice secondo cui, per ogni

, gli
autovalori di

sono gli autovalori di

elevati alla

.
Vista l'importanza del teorema, prima di risolvere l'esercizio è bene fornirne un enunciato preciso e riportarne la dimostrazione.
Teorema sugli autovalori della potenza di una matrice Sia

una
matrice quadrata di ordine

. Se

è un autovalore di

relativo all'autovettore

, allora

è un autovalore di

relativo allo stesso

per ogni

.
Dimostrazione Procediamo con una
dimostrazione per induzione su

.
Passo base: verifichiamo la validità del teorema per

.
Se

allora
e la tesi segue banalmente dall'ipotesi.
Passo induttivo: supponiamo la tesi vera per

e dimostriamola per

.
Più esplicitamente dobbiamo dimostrare che

è un autovalore della matrice

relativo all'autovettore

sapendo che (ipotesi induttiva)

è un autovalore di

relativo a

.
Dalla definizione di autovalore possiamo esprimere l'ipotesi induttiva affermando che
L'obiettivo è provare l'uguaglianza
Per la definizione ricorsiva di
potenza di una matrice
dunque
in virtù della proprietà associativa del
prodotto riga per colonna
Per ipotesi

è un autovalore di

riferito a

, per cui il prodotto

coincide con

e quindi
per l'ipotesi induttiva
Il passo induttivo è quindi dimostrato, da cui la tesi.
Esempio di applicazione del teorema sugli autovalori della potenza di una matrice Per apprezzare la potenzialità del teorema risolviamo l'esercizio proposto, che chiede di determinare gli autovalori della matrice

, con
Svolgimento: calcoliamo gli autovalori di

, che coincidono con gli zeri del
polinomio caratteristico 
associato ad
Per il
calcolo del determinante usiamo lo sviluppo di Laplace rispetto alla prima colonna
Calcoliamo i determinanti delle matrici di ordine 2
e svolgiamo i prodotti. Sommando i termini simili, dopo qualche semplice passaggio algebrico si ottiene
Il polinomio caratteristico ammette come unica radice

con molteplicità 3, dunque l'unico autovalore di

è

con
molteplicità algebrica 3.
Il teorema sugli autovalori della potenza di una matrice permette di concludere che la matrice potenza

ha come autovalore
con molteplicità algebrica 3, e l'esercizio è concluso.
Senza conoscere il suddetto teorema avremmo dovuto calcolare dapprima gli elementi della matrice

per poi calcolarne gli autovalori, con una mole di conti non indifferente.