Dunque, abbiamo la serie parametrica con
ed è immediato verificare che
per cui, come hai correttamente osservato, la
condizione necessaria di Cauchy per la convergenza è soddisfatta.
Tu vorresti applicare il
criterio del confronto asintotico, ma:
- non sai se vale l'ipotesi di
serie a termini positivi;
- non sai come studiare il comportamento asintotico del termine generale.
Rimediamo subito!
In primo luogo, tieni a mente che basta che la serie sia definitivamente a termini positivi. Ciò significa che basta che esista un intero

per cui, per ogni

, il termine generale risulti positivo.
Ovviamente ci basta l'esistenza di un tale

, non ci interessa conoscerne il valore.
La serie inoltre può anche essere a termini definitivamente negativi. Raccogli un meno e ti riconduci al caso precedente.
Accantoniamo per un istante il discorso relativo al segno e studiamo il comportamento asintotico del termine generale, a prescindere da tutto il resto. Le tue considerazioni sul comportamento dei singoli termini sono corrette, come lo è pure il magheggio algebrico "somma e sottrai 1"
ma insufficienti, perché abbiamo una differenza tra due termini che coincidono al primo ordine di infinitesimo non nullo.
Esattamente come accade nel caso dei limiti di funzioni, ed in particolare con i
limiti da risolvere con Taylor, anche qui dobbiamo protrarre l'analisi asintotica oltre il primo ordine di infinitesimo non nullo.
Nella pratica dobbiamo ricorrere a
Taylor per studiare il comportamento della successione. Tutti i dettagli teorici relativi alla consistenza del metodo sono esposti nella lezione del precedente link.
Prendiamo la
tabella degli sviluppi di Taylor-Mc Laurin e scriviamo gli sviluppi dei singoli termini. Partiamo da
Poi
Il termine esponenziale è delicato. Per sicurezza ci conviene procedere fino al quarto ordine
Ok, ricomponiamo il tutto
da cui
NOTA BENE: nella riscrittura mi sono fermato al terzo ordine, inglobando tutto il resto nel relativo o-piccolo, perché e evidente che non esiste un medesimo valore di

che annulli entrambi i primi due termini. Se tale valore fosse esistito avremmo dovuto ripetere l'analisi asintotica oltre gli ordini considerati...
Abbiamo finalmente ricavato la tanto agognata equivalenza asintotica del termine generale per
Ora rimane la questione del segno del termine generale. Per capirci qualcosa di più, possiamo sfruttare le informazioni relative al comportamento asintotico del termine generale (ti ricordo che a noi interessa il segno assunto
definitivamente dal termine generale):
- se

, abbiamo un termine generale positivo e una serie asintoticamente equivalente alla
serie armonica generalizzata con esponente 3. La serie converge.
- Se

, abbiamo un termine generale positivo e una serie asintoticamente equivalente alla serie armonica. La serie diverge.
- Se

, abbiamo un termine generale negativo e una serie asintoticamente equivalente alla serie armonica. La serie diverge.