Ok, vediamo come risolvere.

Attenzione perché l'esercizio dal punto di vista teorico non è complicato, ma ci sono un paio di passaggi delicati che richiederanno il 100% della nostra attenzione.
Vogliamo determinare lo sviluppo asintotico della funzione integrale
al tendere di

.
Ciò significa, in accordo con la definizione di funzione asintoticamente equivalente, che vogliamo determinare una funzione

tale per cui
ossia
È evidente che la funzione integrale richiede un po' di lavoro preliminare...

scriviamola a parte
In accordo con la definizione di
integrale improprio di prima specie, possiamo scriverla nella forma
Effettuiamo un cambio di variabile per l'integrale: poniamo

, da cui

, cui corrisponde il differenziale

. Prestiamo attenzione a come si modificano gli estremi di integrazione
Grazie ad una nota
proprietà degli integrali possiamo sfruttare il segno meno presente nell'integranda per invertire gli estremi di integrazione
Ora effettuiamo una comoda sostituzione nel limite: poniamo

, per cui al tendere di

risulta che
In buona sostanza abbiamo riscritto l'integrale improprio di prima specie come un
integrale improprio di seconda specie.
Come ultimo passaggio preliminare, poniamo

. Questa sostituzione è più che altro una composizione che ci permette di passare ad una nuova funzione
ossia
Tutto il lavoro preliminare ci ha permesso di riscrivere la richiesta originaria dell'esercizio in una forma equivalente: determinare lo sviluppo asintotico della funzione

al tendere di

.
Di conseguenza, cerchiamo una funzione

tale per cui
ossia
Un paio di considerazioni. È facile intuire che

tende a zero per

, e che dovendo il limite valere 1 anche

tenderà a zero per

. Inoltre (come avrai modo di desumere dalla restante parte dello svolgimento) è pure evidente che la funzione integranda è continua in

, per cui la funzione integrale è ivi continua e derivabile.
Possiamo applicare il
teorema di De l'Hopital.
In questo modo il limite

equivale al limite
ed ora il ricercato numero 1 è proprio la derivata

della funzione incognita

.
Scriviamo il limite

in forma esplicita facendo ricorso al
teorema fondamentale del calcolo integrale
ossia
De l'Hopital impone che i due limiti assumano il medesimo valore, dunque vogliamo che risulti
Ora dobbiamo necessariamente ricorrere agli
sviluppi di Taylor, perché la differenza tra i due termini presenti al numeratore coincide al primo ordine non nullo di sviluppo (in caso di dubbi:
limiti con Taylor)
La
tabella degli sviluppi notevoli torna particolarmente utile. Procediamo oltre il primo ordine non nullo di sviluppo e arrestiamoci al secondo ordine non nullo di sviluppo
A noi interessano

. Ovviamente non dobbiamo svolgere tutti i calcoli previsti dalla regola per la
potenza di un binomio, infatti ci bastano i termini corrispondenti alle prime due potenze con esponente più piccolo.
Consideriamo
ossia
In riferimento alle potenze sedicesime degli sviluppi, tutti gli altri termini generano
infinitesimi di ordine superiore (con potenze dalla 36 esima alla

-esima) e confluiscono in un o-piccolo
Ora possiamo sostituire tali sviluppi nel limite, ottenendo la cancellazione prevista per i termini di primo ordine non nullo
Una piccola semplificazione
Quindi, al netto del coefficiente numerico, abbiamo scoperto che

. Se vuoi puoi calcolare esplicitamente il valore di

, in caso contrario puoi lasciarlo indicato.
In definitiva
è lo sviluppo asintotico della funzione

al tendere di

, per cui
è lo sviluppo asintotico di

al tendere di

.