Abbiamo a che fare con una
funzione estesa, definita cioè mediante un'espressione analitica ed estesa puntualmente in un punto che non appartiene al suo
dominio.
Consideriamo la funzione
il cui dominio si determina richiedendo che il denominatore non si annulli
il che conduce ad una semplice
equazione goniometrica
che ammette come soluzioni
Per

otteniamo proprio

, ascissa in cui la funzione viene estesa ponendo

.
Vogliamo capire per quale/i valore/i del parametro

la funzione è continua in

. Stando alla definizione di
funzione continua in un punto, pretendiamo che i due limiti sinistro e destro di

per

esistano finiti ed uguali e che il loro comune valore coincida con il valore assunto dalla funzione nel punto. In simboli
Nella pratica dobbiamo calcolare i due limiti da sinistra e da destra, sperare* che abbiano lo stesso valore ed imporre** che tale valore coincida con

.
*Se i due limiti assumono valori distinti, non c'è nulla che possiamo fare (vale a dire non esiste alcun valore del parametro che rende la funzione continua nel punto).
**L'imposizione si tradurrà in un'equazione avente

come incognita.
Procediamo. Calcoliamo il limite da sinistra
e per farlo possiamo applicare i
limiti notevoli del seno e del coseno. Per il primo, dovremo ricorrere alla forma generale
Per il secondo, alla forma particolare
In riferimento al primo caso, osserviamo che
e che al tendere di

risulta che

. Tutto ok.
Mettiamoci nella condizione di poter applicare i due limiti notevoli: moltiplichiamo e dividiamo, sia a numeratore che a denominatore, per

. Il trucco del
moltiplica e dividi è del tutto lecito perché equivale a moltiplicare per 1, dunque in linea teorica non cambia nulla; nella pratica ci mettiamo nella condizione di ricorrere ai suddetti limiti notevoli
quindi otteniamo
L'ultimissimo passaggio è puramente algebrico e si basa sulla regoletta delle
frazioni di frazioni.
Calcoliamo il limite destro: già fatto! Il procedimento è identico a quello appena visto, perché i limiti notevoli menzionati poco sopra valgono sia da destra che da sinistra.
Concludiamo così che
per cui non ci resta che imporre
vale a dire

, che è l'unico valore del parametro

tale da rendere continua la funzione nel punto

In tutti gli altri punti del dominio, la funzione è continua perché composizione di funzioni continue.