Dominio Per cominciare seguiamo le regole per
calcolare il dominio. Abbiamo solamente un logaritmo, dunque l'unica condizione da imporre riguarda l'argomento del logaritmo. Esso deve essere positivo
ci troviamo di fronte ad una
disequazione esponenziale che possiamo risolvere per sostituzione. Capire cosa sostituire non è difficile...

poniamo

e passiamo alla
disequazione di secondo grado
Scomponiamo il trinomio con la regola del
trinomio notevole (o se preferisci risolvendo l'equazione associata, è lo stesso)
da cui

. Se ritorniamo alla variabile

, dobbiamo ricordare che per definizione la
funzione esponenziale 
è positiva per ogni
da cui
Abbiamo trovato il dominio della funzione:

.
Asintoti Occupiamoci direttamente degli asintoti. Prima partiamo dagli estremi finiti del dominio e dunque studiamo l'esistenza di eventuali
asintoti verticali
il conto è semplicissimo, possiamo procedere con le regole per
infiniti e infinitesimi e capire al volo che l'argomento per

. Per il resto Ci basta ricordare come si comporta il
logaritmo naturale nell'intorno destro di zero
Se ne deduce che

è un asintoto verticale sinistro.
Poi
ricordiamoci che, se

, vale l'identità

. Quindi procedendo per sostituzione diretta vediamo che l'argomento tende anche in questo caso a

, per cui
Per quanto riguarda eventuali
asintoti orizzontali o
asintoti obliqui, cominciamo col calcolare
qui per il
confronto tra infiniti possiamo limitarci a considerare l'infinito di ordine principale (il resto è trascurabile!)
Per quanto riguarda il limite
non abbiamo alcun infinito nell'argomento (infatti

, per convincertene guarda il
grafico dell'esponenziale). Possiamo procedere per sostituzione diretta:
Ne deduciamo che

è asintoto orizzontale per

al tendere di

, mentre per
potremmo avere un asintoto obliquo. Calcoliamo innanzitutto il limite per il coefficiente angolare
(si procede esattamente come ho mostrato poco sopra), poi calcoliamo il limite per la quota all'origine
questo limite è poco poco più elaborato. Facciamo riferimento all'identità logaritmo esponenziale e scriviamo
poi grazie ad una famosissima
proprietà dei logaritmi
dove l'argomento tende a

e per vederlo basta dividere il numeratore termine a termine e passare al limite.
La funzione ammette

come asintoto obliquo per

.
Numero di soluzioni Consideriamo l'equazione

e vediamo di studiarne il numero di soluzioni per risoluzione diretta.
applichiamo l'esponenziale ad entrambi i membri
Ci troviamo di fronte ad un'
equazione esponenziale. Anche in questo caso procediamo per sostituzione ponendo
e abbiamo un'
equazione di secondo grado. Essa può ammettere due soluzioni distinte, una sola soluzione (due soluzioni coincidenti) o nessuna soluzione (impossibile). Per scoprirlo ne calcoliamo il discriminante
Non dobbiamo fare altro che studiare il segno del discriminante:
- se è positivo, cioè se
allora abbiamo due soluzioni distinte (l'esponenziale è sempre positiva!). Fine: il discriminante non può essere né nullo né negativo, quindi

ammette due soluzioni distinte per ogni

.
In alternativa avremmo potuto effettuare uno
studio di funzione completo per disegnare il
grafico della funzione e contare il numero di intersezioni tra il grafico e la retta

al variare di

. Un po' come avevamo visto qui:
numero di soluzioni di un'equazione al variare di un parametro.
Nel nostro caso però non sarebbe convenuto, dato che l'equazione era abbastanza semplice...
