Ciao GG1,
il nostro obiettivo consiste nel derivare rispetto alla variabile
l'espressione

dove
sono funzioni derivabili rispetto a
, mentre
è una costante rispetto alla variabile 
In maniera più esplicita? Dobbiamo calcolare:
![(d)/(dt)[x^2(t)+y^2(t)] = (d)/(dt)[L^2]](/images/joomlatex/e/a/eaa4953d218867ef7f5711f6eb8e97d9.gif)
Osserviamo preliminarmente che:
- la derivata di una costante è zero;
- la derivata della somma di due funzioni derivabili è uguale alla somma delle derivate degli addendi,
![(d)/(dt)[f(t)+g(t)] = (d)/(dt)[f(t)]+(d)/(dt)[g(t)]](/images/joomlatex/d/e/def384142aa0168f75f369398ab51dad.gif)
- la derivata della potenza di una funzione derivabile si calcola avvalendosi della formula per la derivata di una funzione composta. In generale:
![(d)/(dt)[f(t)]^(n) = n [f(t)]^(n−1)(d)/(dt)[f(t)]](/images/joomlatex/4/1/41f247980c3bf68e663a1dfcbbc49698.gif)
In termini più semplici, bisogna rifarsi alla regola per la derivata della potenza e ricordarsi di moltiplicare per la derivata della funzione che ne costituisce la base.
Disponiamo finalmente di tutta la teoria necessaria per risolvere il problema. Partiamo dall'equazione
![(d)/(dt)[x^2(t)+y^2(t)] = (d)/(dt)[L^2]](/images/joomlatex/e/a/eaa4953d218867ef7f5711f6eb8e97d9.gif)
che, grazie alla regola sulla derivata della somma e per quella della derivata di una costante, diventa
![(d)/(dt)[x^2(t)]+(d)/(dt)[y^2(t)] = 0](/images/joomlatex/5/7/57728396c5de515de89f84ae84645ca9.gif)
Sostituendo le scritture
con
, otteniamo l'equazione equivalente:
![(d)/(dt)[(x(t))^2]+(d)/(dt)[(y(t))^2] = 0](/images/joomlatex/6/8/6801d5862950ecda54e9d6c0722b1469.gif)
A questo punto interviene la regola per la derivata della potenza di una funzione, grazie alla quale scriviamo:
![2(x(t))^(2−1)(d)/(dt)[x(t)]+2(y(t))^(2−1)(d)/(dt)[y(t)] = 0 ; 2x(t)(d)/(dt)[x(t)]+2y(t)(d)/(dt)[y(t)] = 0](/images/joomlatex/b/f/bf42e89e09cbf2eaee3c78a7c7e8b702.gif)
Abbiamo praticamente finito! Bisogna solo sostituire le notazioni di Leibniz nelle derivate
![(d)/(dt)[x(t)] e (d)/(dt)[y(t)]](/images/joomlatex/b/c/bca06d3207cad7ca36887973de140cb2.gif)
con quelle usate da Newton

grazie alle quali l'equazione
![2x(t)(d)/(dt)[x(t)]+2y(t)(d)/(dt)[y(t)] = 0](/images/joomlatex/8/d/8d81c22d24393701bd4b5f061e72576a.gif)
si tramuta in

Abbiamo finito!