Ciao Carmela,
hai avuto l'idea giusta, solo l'hai espressa male.
Devi piuttosto dire che: "il luogo dei vertici

equidistanti da

e da

è l'asse del segmento

".
Quello che hai scritto, in particolare le parti evidenziate, sono equivocabili:
A è equidistante da tutti i punti allora il luogo geometrico è l'asse del segmento MC che ha per estremi i punti stessi
Per capirle che il luogo dei vertici è una retta e che è proprio l'asse del segmento

, conviene ragionare al contrario e iniziare disegnando un
triangolo isoscele con base

e vertice in

.
Noi vogliamo che

, perché

deve essere il punto medio del lato

. Quindi prolunghiamo il lato

dalla parte di

di un segmento di lunghezza uguale a quella di

.
In questo modo abbiamo una base

in cui

è il punto medio.
Ora è facilissimo vedere che l'unico modo per far variare

in modo che

è spostare

lungo la retta che contiene l'asse del segmento

.
Prova a segnare il vertice

in tre o quattro punti dell'asse e a disegnare i corrispondenti triangoli...e vedi cosa succede.
