Proponiamoci come obiettivo quello di calcolare le eventuali soluzioni dell'
equazione irrazionale
ma prima alcune considerazioni di carattere generale: nell'equazione compare una
radice con indice pari dunque dobbiamo necessariamente imporre le
condizioni di esistenza sotto le quali l'equazione è ben posta; come se non bastasse l'equazione non è in forma canonica, infatti il
radicale non è isolato al primo membro.
Per esprimerla in forma normale, è sufficiente trasportare

al secondo membro e scriverla come:
Affinché il radicale sia ben posto dobbiamo richiedere che il suo
radicando sia maggiore o al più uguale a zero, ciò conduce a una disequazione di grado superiore al secondo
che però non può essere risolta elementarmente. Nonostante sia praticamente impossibile risolverla con le tecniche standard, sarà comunque utile alla risoluzione del problema, infatti i valori candidati a soluzione devono necessariamente sottostare a tale vincolo
In aggiunta, dobbiamo tenere conto della parità dell'indice che ci obbliga a imporre quella che prende il nome di condizione di concordanza: poiché il primo membro è positivo o nullo, dev'esserlo anche il secondo, altrimenti l'uguaglianza non può sussistere per alcun valore di

.
Otteniamo quindi la condizione
Risolviamo l'equazione elevando alla sesta i due membri ottenendo
da cui ricaviamo l'
equazione di primo grado
Il valore

è soluzione dell'equazione irrazionale se e solo se soddisfa contemporaneamente sia la condizione di esistenza, sia la condizione di concordanza.
Se rimpiazziamo

nella condizione di esistenza ricaviamo:
mediante la quale deduciamo che

la

. Per quanto riguarda la condizione di concordanza, essa è chiaramente verificata, dunque possiamo affermare che

è effettivamente soluzione di
che risulta quindi un'equazione determinata e il suo insieme soluzione è
Abbiamo finito.