Prima di dedicarci ai calcoli, effettuiamo un brevissimo ripasso teorico.
Per definizione, la
differenza tra monomi simili è un monomio simile ad essi e avente parte letterale pari alla differenza tra i
coefficienti dei termini dati. Se i monomi non sono simili, essi non possono essere sottratti e l'espressione rimane così com'è.
Questa definizione è più che sufficiente per portare a termine l'esercizio.

Calcoliamo la differenza tra

, scrivendo consecutivamente i due monomi e separandoli dal simbolo di sottrazione
Data la similitudine dei due monomi, la loro differenza avrà per parte letterale

e per coefficiente la differenza dei coefficienti, vale a dire:
Non ci resta che esplicitare la differenza tra le frazioni e scrivere il risultato.
Si noti che nell'ultimo passaggio, abbiamo ridotto ai minimi termini la frazione

.

Determiniamo la differenza tra

, impostando l'espressione
da cui:
Esprimiamo le frazioni a denominatore comune e svolgiamo i calcoli che ne conseguono:
Abbiamo finito!

Ricaviamo la differenza tra

, ossia:
Osservato che i monomi sono simili, la loro differenza sarà un monomio che ha parte letterale

, mentre il coefficiente si ricava sottraendo
Esprimiamo le frazioni a
denominatore comune
e svolgiamo i calcoli che ne conseguono
Abbiamo finito!