Per ricavare l'insieme delle soluzioni dell'
equazione goniometrica
occorre innanzitutto esprimerla in forma canonica: basta isolare il
coseno al primo membro, dividendo a destra e a sinistra per 3
Nota la forma normale dell'equazione, possiamo immediatamente concludere che il suo insieme soluzione è
vuoto. Perché? È presto detto!
Il coseno è notoriamente limitato nell'intervallo
![[-1,1]](data:image/gif;base64,R0lGODlhMAASAOMAAP///wAAACIiIjAwMIqKira2tmJiYubm5szMzFBQUHR0dJ6enhYWFgAAAAAAAAAAACH5BAEAAAAALAAAAAAwABIAAASFEAAxiLw4682zGoMUdt0hFCRmotg4phiSKMECy7TdijBX95LfDvACXoQ9JI9ozChTT1cT8yRFl1NAtXNlSgqCsHhscOqS52WxufWlvWtje9ONA5WIwcGdkTYPCQIBDAksBQEKGYCChCxwWSQWQH6QG5I9lJUYC3uTWJoXl5gSFKKgQB8DEQA7)
, cioè obbedisce alla
doppia disuguaglianza:
Proprio per questo motivo, non esiste alcun
angolo 
il cui coseno sia uguale a 2, pertanto possiamo affermare che l'equazione

non ammette soluzioni.
Per confermare la correttezza del risultato, rappresentiamo il
piano cartesiano 
, tracciamo la
circonferenza goniometrica - ossia la circonferenza avente centro nell'origine e raggio 1 - e la retta di equazione

.
Poiché la retta non interseca la circonferenza, non esiste alcun punto con cui costruire gli angoli, a riprova del fatto che l'equazione è impossibile.
Abbiamo terminato.