Il nostro obiettivo consiste nel risolvere l'
equazione irrazionale
in cui è presenta una
radice con indice pari. Prima di svolgere qualsiasi passaggio algebrico bisogna quindi imporre le dovute
condizioni di esistenza delle soluzioni, richiederemo cioè che il
radicando sia maggiore o al più uguale a zero.
Il vincolo che definisce l'insieme di esistenza è a conti fatti una
disequazione di primo grado risolvibile isolando l'incognita al primo membro
Trovata questa condizione, procediamo con i passaggi algebrici con i quali scriveremo l'equazione irrazionale in forma normale. In termini più espliciti, dobbiamo fare in modo che al primo membro ci sia esclusivamente il radicale, tutto il resto dovrà trovarsi al secondo: nel caso in esame, dobbiamo dividere i due membri per 3 ottenendo così l'
equazione equivalente
Dal punto di vista puramente teorico, dovremmo imporre la cosiddetta condizione di concordanza dei membri: affinché sussista l'uguaglianza, i due membri devono avere il medesimo segno e poiché la radice con indice pari è positiva o al più nulla, il secondo membro deve soddisfare la condizione
che è vera indipendentemente dal valore assunto da

.
Appurato ciò, possiamo continuare con la risoluzione elevando al quadrato i membri della relazione
e scrivere
In accordo con la definizione di radice quadrata, possiamo semplificare il quadrato con la radice, riconducendoci così a un'
equazione di primo grado che risolviamo isolando l'incognita a sinistra dell'uguale
Il valore ottenuto rispetta la condizione di esistenza, ecco perché esso è una soluzione dell'equazione irrazionale. In definitiva
è un'equazione determinata e il suo insieme soluzione è
Equazione risolta!