Il nostro obiettivo consiste nel calcolare la
differenza tra i polinomi
non prima di aver espresso i
numeri periodici nelle rispettive
frazioni generatrici.
Apriamo una breve parentesi di carattere teorico sui numeri periodici. La frazione generatrice associata a un numero periodico è quella frazione che ha:
- al numeratore, la differenza tra il numero senza virgola e il numero formato dalle cifre che precedono il periodo;
- al denominatore, tanti

quante sono le cifre del periodo, seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell'antiperiodo.
Se possibile,
riduciamo la frazione ai minimi termini.
La regola garantisce le seguenti uguaglianze:
Alla luce di ciò, i polinomi

diventano:
Ora che i coefficienti sono espressi in forma frazionaria, sarà più semplice calcolare la differenza tra i polinomi: scriviamo

uno di seguito all'altro, separandoli dal simbolo di sottrazione

e racchiudendo tra parentesi

.
A questo punto, sbarazziamoci delle parentesi tonde, usando a dovere la
regola dei segni: cambieremo i segni dei termini che le parentesi racchiudono.
Aiutiamo il colpo d'occhio sottolineando i
monomi simili, dopodiché sommiamo algebricamente i loro
coefficienti
Siamo quasi giunti alla fine! Basta, infatti, esplicitare le
somme tra le frazioni e ridurre i risultati ai minimi termini
Ecco fatto!