Consideriamo l'
equazione goniometrica
Prima di risolverla, occorre impostare le opportune
condizioni di esistenza: affinché la
cotangente sia ben posta, richiediamo che il suo argomento sia diverso da

, vale a dire:
Per determinare le soluzioni dell'equazione, ci aiuteremo con la
circonferenza goniometrica e con la
tabella dei valori notevoli della cotangente (se necessaria).
Consideriamo, quindi, un
sistema di assi coordinati 
e rappresentiamo in esso la
circonferenza di centro nell'origine e raggio 1.
Tracciamo, inoltre, la
retta di equazione

, tangente alla circonferenza in

.
Individuiamo su di essa il punto di ascissa

e rappresentiamo la retta che lo congiunge all'origine degli assi.
Tale retta forma, con l'
asse delle ascisse positive, due angoli che rappresentano le soluzioni dell'equazione riferite all'
intervallo 
.
In questa particolare occasione, la tabella dei valori notevoli non è molto utile, perché non è notevole l'angolo la cui cotangente è

. Nulla è perduto, possiamo affidarci all'inversa della cotangente, ossia l'
arcocotangente, che ci consente di scrivere i valori:
Essi rappresentano le soluzioni base con cui si ottengono tutte le altre. La cotangente, infatti, è una funzione periodica di periodo

, pertanto ci autorizza a scegliere una delle due soluzioni base come rappresentante e a esprimere le altre aggiungendo semplicemente

.
A titolo di esempio, se scegliamo

come rappresentante, le altre soluzioni saranno:
dove

è libero di variare nell'insieme dei
numeri interi.