L'esercizio ci chiede di risolvere l'
equazione in due incognite
rappresentandone il
luogo geometrico associato.
Prima di svolgere qualsiasi passaggio algebrico, è necessario imporre le opportune
condizioni di esistenza, richiedendo che il denominatore che contiene le incognite sia diverso da zero
Dal punto di vista puramente geometrico, i punti che giacciono sulla retta di equazione
sono da escludere dall'insieme delle soluzioni, in quanto fanno perdere di significato l'equazione stessa (annullano il denominatore).
Affermato ciò, continuiamo con la risoluzione dell'equazione. Portiamo tutti i termini al primo ed esprimiamo l'equazione fratta in forma normale
da cui
Sotto le condizioni di esistenza, possiamo moltiplicare i due membri per il denominatore ricavando così l'
equazione equivalente
Abbiamo così ricavato che l'equazione è soddisfatta da quei punti la cui
ascissa coincide con l'
ordinata, vale a dire dai punti del tipo

che soddisfano le condizioni di esistenza.
Attenzione, dobbiamo escludere quei punti che violano la condizione di esistenza
Dal punto di vista geometrico, quelli da escludere sono i
punti di intersezione tra la
retta di equazione
e la retta di equazione
Per poterli determinare impostiamo il
sistema lineare
e risolviamolo per sostituzione
Possiamo pertanto affermare che l'equazione
è soddisfatta da tutti quei punti

che realizzano la relazione
ad eccezione del punto

, cioè da tutti i punti che giacciono sulla
bisettrice del primo e terzo quadrante ad eccezione del suo punto di ascissa

.
Abbiamo finito!