Discussione di un problema parametrico di II grado

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Discussione di un problema parametrico di II grado #67481

avt
Iusbe
Templare
Come posso risolvere il seguente problema con le equazioni parametriche di secondo grado? Io ho tentato di scrivere una possibile soluzione, senza però giungere a qualcosa di concreto!

Determinare per quali valori del parametro k, l'equazione letterale di secondo grado

x^2-2(k-1)x+k+5 = 0

ammette:

a) due radici coincidenti;

b) radici opposte;

c) radici reciproche;

d) radici tali che la somma dei loro quadrati sia 30;

e) radici tali che la somma dei reciproci sia -4.
Ringraziano: Ifrit, CarFaby
 
 

Discussione di un problema parametrico di II grado #67485

avt
Ifrit
Amministratore
Prima di analizzare i punti del problema, riportiamo alcune osservazioni di carattere generale che varranno per tutti i punti dell'esercizio.

L'equazione letterale di secondo grado

x^2-2(k-1)x+k+5 = 0

è già ridotta in forma normale e i suoi coefficienti sono

a = 1 ; b = -2(k-1) ; c = k+5

Affinché le radici siano numeri reali, dobbiamo imporre la condizione di realtà delle soluzioni, richiedere cioè che il discriminante associato sia positivo o al più nullo:

Δ ≥ 0

È opportuno sottolineare che il coefficiente di x, ossia b, è facilmente divisibile per 2, ecco perché è più comodo usare la formula del delta quarti

 (Δ)/(4) = ((b)/(2))^2-ac = (-(k-1))^2-1·(k+5) =

Una volta sviluppato il quadrato di binomio e sommati tra loro i termini simili ricaviamo:

= k^2-2k+1-k-5 = k^2-3k-4

La condizione di realtà delle soluzioni con il delta quarti è

(Δ)/(4) ≥ 0

e si traduce nella disequazione di secondo grado

k^2-3k-4 ≥ 0

Per risolverla, è sufficiente osservare che il primo membro non è altro che un trinomio notevole che si scompone come prodotto tra k+1 e k-4

(k+1)(k-4) ≥ 0

Analizziamo a questo punto il segno di ciascun fattore

 k+1 ≥ 0 → k ≥ -1 ; k-4 ≥ 0 → k ≥ 4

e costruendo la tabella dei segni, ricaviamo che:

(Δ)/(4) ≥ 0 → k ≤ -1 ∨ k ≥ 4

In termini più espliciti, l'equazione ammette due soluzioni reali se e solo se il parametro k rispetta i due vincoli

k ≤ -1 ∨ k ≥ 4

Tutti gli altri valori di k non sono, invece, accettabili perché l'equazione non ammetterebbe soluzioni reali.

Dopo questo grande preambolo, possiamo dedicarci alla risoluzione dei punti, partendo da a).

Ci viene chiesto di determinare i parametri per cui le due soluzioni coincidono e ciò succede nel momento in cui

(Δ)/(4) = 0

vale a dire se sussiste l'equazione di secondo grado

(k+1)(k-4) = 0

che risolviamo usando la legge di annullamento del prodotto. Quest'ultima garantisce che il prodotto al primo membro è zero se e solo se almeno uno dei fattori che lo compongono è zero, ossia:

 k+1 = 0 → k = -1 ; k-4 = 0 → k = 4

In buona sostanza, otterremo due radici coincidenti se e solo se k = -1 oppure se k = 4. Osserviamo che per k = -1 l'equazione diventa

x^2+4x+4 = 0

e le sue soluzioni sono x_1 = x_2 = -2.

Se k = 4, l'equazione parametrica si tramuta in:

x^2-6x+9 = 0

con soluzioni x_1 = x_2 = 3.

Occupiamoci del punto b): dobbiamo trovare i valori di k per cui le radici siano numeri opposti. Denotate le soluzioni con x_1 e x_2, tale condizione si traduce in:

x_1 = -x_2

o equivalentemente in

x_1+x_2 = 0

In altri termini, quindi, dobbiamo determinare i valori di k per cui la somma delle radici sia pari a zero e per farlo, usiamo la relazione secondo cui la somma delle soluzioni di un'equazione di secondo grado espressa in forma normale coincide con l'opposto del quoziente tra il coefficiente di x e quello di x^2

x_1+x_2 = -(b)/(a)

da cui ricaviamo l'equazione

0 = -(-2(k-1))/(1)

vale a dire

2k-2 = 0 → k = 1

Attenzione! k = 1 non soddisfa le condizioni di realtà ed è dunque un valore non accettabile. Possiamo affermare quindi che non esiste alcun valore di k per cui la somma delle soluzioni è pari a zero.

Dedichiamoci al punto c): dobbiamo determinare i valori del parametro k per cui le soluzioni siano reciproche, ossia

x_1 = (1)/(x_2)

Se moltiplichiamo i due membri per x_2, la precedente equazione diventa

x_1·x_2 = 1

Cerchiamo in definitiva i valori di k per cui il prodotto delle radici sia 1 e possiamo trovarli avvalendoci della relazione

x_1·x_2 = (c)/(a)

che si traduce nell'equazione

1 = (k+5)/(1) → k+5 = 1

da cui

k = -4

che è accettabile perché rispetta le condizioni di realtà delle soluzioni.

Passiamo al punto d) che ci chiede di esplicitare i possibili valori del parametro per cui la somma dei quadrati delle soluzioni sia 30, in formule:

x_1^2+x_2^2 = 30

Per rispondere al quesito è necessario sfruttare la seguente identità

x_1^2+x_2^2 = (x_1+x_2)^2-2x_1x_2

e le relazioni che legano le radici con i coefficienti

x_1+x_2 = -(b)/(a) e x_1x_2 = (c)/(a)

che consentono di scrivere l'uguaglianza

x_1^2+x_2^2 = (-(b)/(a))^2-2·(c)/(a)

A questo punto, sostituiremo i vari termini con quelli forniti dal problema

 30 = (-(-2(k-1))/(1))^2-2(k+5)/(1) ; (-2(k-1))^2-2(k+5) = 30

da cui, sviluppando il quadrato di binomio e sommando tra loro i monomi simili, ricaviamo un'equazione di secondo grado nell'incognita k

4k^2-10k-36 = 0

Indicati con a_1, b_1, c_1 rispettivamente il coefficiente di k^2, quello di k e il termine noto, ossia

a_1 = 4 ; b_1 = -10 ; c = -36

possiamo determinare le soluzioni con la formula

 k_(1,2) = (-b_1±√(b_1^2-4a_1 c_1))/(2a_1) = (10±√(100-4·4·(-36)))/(2·4) = (10±√(676))/(8) = (10-26)/(8) = -(16)/(8) = -2 = k_1 ; (10+26)/(8) = (9)/(2) = k_2

I valori ottenuti sono entrambi accettabili perché rispettano le condizioni di realtà delle soluzioni.

Dedichiamoci al punto e): dobbiamo determinare i valori del parametro k per cui la somma dei reciproci delle due radici sia uguale a -4, vale a dire:

(1)/(x_1)+(1)/(x_2) = -4

Sommando le espressioni algebriche al primo membro, ci riconduciamo a una relazione dove sono presenti sia la somma delle soluzioni che il loro prodotto

(x_1+x_2)/(x_1x_2) = -4

in questo modo possiamo sfruttare le formule

-(b)/(a) = x_1+x_2 e (c)/(a) = x_1 x_2 con a ne 0

grazie alle quali ricaviamo

(-(b)/(a))/((c)/(a)) = -4

Scriviamo la frazione di frazioni in forma normale moltiplicando il numeratore principale per il reciproco del denominatore principale

-(b)/(a)·(a)/(c) = -4

e, dopo aver semplificato a, eseguiamo il prodotto al primo membro

-(b)/(c) = -4

da cui

-(-2(k-1))/(k+5) = -4 → (2(k-1))/(k+5) = -4

In buona sostanza abbiamo ottenuto un'equazione fratta di primo grado nell'incognita k. Imponiamo quindi le condizioni di esistenza richiedendo che il denominatore sia diverso da zero

C.E.: k+5 ne 0 → k ne-5

dopodiché trasportiamo tutti i termini dell'equazione fratta a sinistra dell'uguale

(2(k-1))/(k+5)+4 = 0

Per esprimerla in forma canonica, determiniamo il minimo comune multiplo tra i polinomi ed eseguiamo i passaggi algebrici

(2k-2+4k+20)/(k+5) = 0

da qui sommiamo i termini simili al numeratore e cancelliamo il denominatore, ottenendo così la seguente equazione di primo grado:

6k+18 = 0 → k = -(18)/(6) = -3

Evidenziamo che il valore trovato rispetta le condizioni di realtà ed è pertanto una valore accettabile.

L'esercizio è terminato.
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