Equazione letterale di secondo grado fratta
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Equazione letterale di secondo grado fratta #66736
![]() pello Punto | Avrei bisogno del vostro intervento per discutere un'equazione parametrica fratta di secondo grado. Ho tentato una strategia risolutiva, ma i miei risultati non coincidono con quelli proposti dal libro. Determinare le soluzioni reali dell'equazione parametrica fratta di secondo grado al variare del parametro reale ![]() Grazie. |
Equazione letterale di secondo grado fratta #66740
![]() Iusbe Templare | Per discutere l'equazione letterale fratta ![]() bisogna innanzitutto imporre le condizioni di esistenza richiedendo che i denominatori che contengono l'incognita siano diversi da zero. Scriviamo quindi le due disuguaglianze ![]() grazie alle quali ricaviamo le condizioni che definiscono l'insieme di esistenza delle soluzioni ![]() dove Avendo a disposizione l'insieme di esistenza, possiamo continuare la discussione scrivendo il primo membro sotto forma di un'unica frazione algebrica. Calcoliamo il minimo comune multiplo tra i polinomi a denominatore e svolgiamo i calcoli ![]() Sotto i vincoli dettati dalle condizioni di esistenza, possiamo cancellare il denominatore comune ottenendo l'equazione equivalente ![]() A questo punto svolgiamo tutti i prodotti e, una volta sommati i monomi simili, ordiniamo i termini secondo le potenze decrescenti di ![]() Raccogliamo il fattore comune 3 e semplifichiamolo ![]() Ci siamo ricondotti a un'equazione parametrica di secondo grado i cui coefficienti sono ![]() Poiché il coefficiente direttore ![]() che risolviamo isolando l'incognita al primo membro Se - se - se - se Calcoliamo quindi il delta con la formula ![]() Una volta sviluppato il quadrato di binomio e sommato tra loro i termini simili ricaviamo ![]() A conti fatti, il discriminante associato è un quadrato e in quanto tale può essere positivo o al più nullo. Questa informazione ci permette di affermare che l'equazione ammette certamente soluzioni reali, ricavabili con la relazione ![]() Osservazione: formalmente nel momento in cui estraiamo la radice quadrata di ![]() Osserviamo che una soluzione non dipende dal parametro Per quanto concerne la seconda soluzione, essa dipende dal parametro Partiamo dalla prima ricaviamo una disuguaglianza che trattiamo alla stregua di un'equazione fratta di primo grado ![]() Esprimiamola in forma normale trasportando tutti i termini al primo membro e scrivendo quest'ultimo sotto forma di un'unica frazione algebrica ![]() da cui cancellando il denominatore ricaviamo Analizziamo la seconda condizione ![]() da cui ![]() Eliminando il denominatore ricaviamo ![]() In definitiva, ![]() ![]() Dobbiamo verificare cosa succede per Per ![]() da cui, calcolando il minimo comune multiplo ![]() Risolviamo l'equazione fratta di primo grado cancellando il denominatore e risolvendo l'equazione che otteniamo ![]() Essa è soluzione accettabile perché rispetta le condizioni di esistenza. Per ![]() da cui ![]() Ora disponiamo di tutte le informazioni per concludere l'esercizio: - se ![]() - se ![]() ![]() L'esercizio è terminato. |
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