Risolvere un'equazione parametrica fratta di secondo grado
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Risolvere un'equazione parametrica fratta di secondo grado #66730
![]() *Vale° Punto | Non ho proprio idea di come risolvere il seguente esercizio sulle equazioni letterali fratte di secondo grado. Nonostante abbia eseguito tutti i calcoli, le mie conclusioni sembrano errate. Determinare le soluzioni dell'equazione letterale fratta di secondo grado ![]() al variare del parametro reale Grazie mille! |
Risolvere un'equazione parametrica fratta di secondo grado #66731
![]() Iusbe Templare | L'esercizio ci chiede di calcolare le soluzioni dell'equazione letterale fratta ![]() al variare del parametro reale ![]() Per analizzare questa disuguaglianza, è sufficiente scomporre il polinomio al primo membro raccogliendo totalmente il fattore comune ![]() Le condizioni che definiscono l'insieme di esistenza delle soluzioni sono quindi: Continuiamo la trattazione esprimendo l'equazione fratta in forma normale: dobbiamo fare in modo che al primo membri si presenti esclusivamente un'unica frazione algebrica. ![]() Calcoliamo il minimo comune multiplo tra i polinomi a denominatore ![]() e in seguito sfruttiamo il secondo principio di equivalenza per le equazioni, il quale consente di cancellare il denominatore comune e di considerare l'equazione equivalente ![]() Sviluppiamo i prodotti, sommiamo tra loro i monomi simili e ordiniamo i termini secondo le potenze decrescenti dell'incognita ![]() da cui, cambiando i segni ai termini ![]() Ci siamo ricondotti a un'equazione letterale di secondo grado con coefficienti ![]() il cui coefficiente direttore è letterale, motivo per cui dobbiamo considerare due casi: Se ![]() ci riduciamo a un'equazione di primo grado che risolviamo isolando l'incognita al primo membro ![]() Il valore ottenuto è soluzione dell'equazione perché rispetta le condizioni di esistenza. Nel caso in cui ![]() continuiamo la trattazione sfruttando la formula del discriminante ![]() Sviluppiamo il quadrato di binomio e svolgiamo i calcoli ![]() Nota: nell'ultimo passaggio abbiamo scomposto il trinomio come il quadrato di Abbiamo scoperto che il discriminante è un quadrato e a prescindere dai valori assunti da ![]() ![]() Osservazione: dal punto di vista formale avremo dovuto utilizzare il valore assoluto per esplicitare la radice quadrata di ![]() ![]() D'altra parte, il simbolo In buona sostanza per ![]() ![]() Affinché Ciascuno di questi vincoli si traduce in una disuguaglianza che risolviamo trattandola come un'equazione fratta di primo grado nell'incognita Dalla prima condizione otteniamo la disuguaglianza ![]() da cui eliminando il denominatore Se ![]() da cui ![]() Eliminiamo il denominatore e sommiamo tra loro i termini simili del numeratore Data la nullità del termine noto, l'ultima relazione individua un'equazione spuria che risolviamo raccogliendo il fattor comune ![]() Il valore Dalla seconda relazione, cioè ![]() che analizziamo portando tutti i termini al primo membro e calcolando in seguito il denominatore comune ![]() Eliminiamo il denominatore e sommiamo tra loro i monomi simili a numeratore ![]() Se ![]() ![]() Calcoliamo il minimo comune multiplo al numeratore principale ![]() dopodiché esprimiamo in forma normale la frazione di frazioni moltiplicando il numeratore principale per il reciproco del denominatore principale ![]() da cui ![]() Sommiamo le frazioni algebriche al primo membro ed eseguiamo tutti i calcoli necessari a esprimere l'equazione fratta in forma canonica ![]() Cancelliamo il denominatore e consideriamo l'equazione di secondo grado le cui soluzioni si calcolano con la relazione ![]() Il valore Se ![]() Se invece ![]() ![]() Abbiamo concluso. |
Ringraziano: Omega, Galois, CarFaby |
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