Discutere un'equazione parametrica con 2 parametri

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Discutere un'equazione parametrica con 2 parametri #66642

avt
BleakHeart
Frattale
Riscontro delle grossissime difficoltà con le equazioni parametriche di secondo grado e in particolare con quella proposta nel seguente esercizio perché sono presenti addirittura due parametri.

Al variare dei parametri reali m e n, determinare le eventuali soluzioni reali della seguente equazione letterale di secondo grado

m n(x^2-1) = 3n^2x+m(-7n+2mx)

Grazie.
 
 

Discutere un'equazione parametrica con 2 parametri #66645

avt
Galois
Amministratore
Consideriamo l'equazione parametrica di secondo grado nei parametri m e n

m n(x^2-1) = 3n^2x+m(-7n+2mx)

Il nostro intento consiste nel determinare le eventuali soluzioni reali al variare di m e n nell'insieme dei numeri reali.

Purtroppo l'equazione non si presenta in forma canonica, ecco perché svolgeremo i passaggi algebrici che consentono di esprimerla come

ax^2+bx+c = 0

Per prima cosa sviluppiamo sia il prodotto al primo membro, sia quello al secondo, cosicché possiamo sbarazzarci delle parentesi tonde

m n x^2-mn = 3n^2x-7mn+2m^2x

Trasportiamo i termini al primo membro cambiando opportunamente i loro segni

mn x^2-mn-3n^2x+7mn-2m^2x = 0

sommiamo tra loro i monomi simili e infine ordiniamo secondo le potenze decrescenti dell'incognita

mnx^2+(-3n^2-2m^2)x+6mn = 0

L'equazione è ridotta in forma normale e i suoi coefficienti sono

a = mn ; b = -3n^2-2m^2 ; c = 6mn

Notiamo che il coefficiente di x^2 è letterale, infatti il valore di a = mn dipende dai valori assunti da mn. Questa è un'informazione davvero importante perché se il coefficiente a fosse nullo, il grado dell'equazione si ridurrebbe, mentre per a diverso da zero il grado sarebbe comunque due. Analizziamo a fondo la questione.

Il coefficiente di x^2 è zero se e solo se sussiste la relazione

mn = 0

che possiamo analizzare con la legge di annullamento del prodotto

m = 0 ∨ n = 0

Se m = 0 otteniamo un'equazione parametrica di primo grado

-3n^2x = 0

la cui discussione avviene sulla nullità o meno del coefficiente di x. In particolare:

- se -3n^2 = 0 → n^2 = 0 → n = 0 otteniamo

0 = 0

che è praticamente un'identità.

- se -3n^2 ne 0 → n ne 0, siamo autorizzati a dividere i due membri dell'equazione per -3n^2, ottenendo così

x = 0

Questo caso è completo.

Se n = 0, l'equazione si riduce a una parametrica di primo grado

-2m^2x = 0

la cui discussione avviene sul coefficiente di x:

- se -2m^2 = 0 → m = 0 otteniamo l'identità

0 = 0

soddisfatta per ogni x;

- se -2m^2 ne 0 → m ne 0, possiamo dividere i due membri dell'equazione per -2m^2 ottenendo la soluzione

x = 0

Se n ne 0 ∧ m ne 0, l'equazione è certamente di secondo grado perché il coefficiente direttore non si annulla: possiamo calcolare il discriminante associato con la formula

Δ = b^2-4ac = (-3n^2-2m^2)^2-4·m n·6mn =

Sviluppiamo il quadrato di binomio e sommiamo tra loro i monomi simili

= 9n^4+12m^2n^2+4m^4-24m^2n^2 = 9n^4-12m^2n^2+4m^4 =

Il trinomio ottenuto è praticamente il quadrato del binomio 3n^2-2m^2, pertanto:

= (3n^2-2m^2)^2

In definitiva, abbiamo scoperto che il discriminante non è altro che il quadrato di un binomio e in quanto tale sarà necessariamente positivo o al più nullo.

In accordo con la teoria delle equazioni di secondo grado, l'equazione parametrica ammette necessariamente due soluzioni reali che possono essere distinte o coincidenti a seconda della positività o della nullità del delta.

In entrambi i casi, possiamo ricavare le soluzioni usando la relazione

x_(1,2) = (-b±√(Δ))/(2a) = (-(-3n^2-2m^2)±√((3n^2-2m^2)^2))/(2mn) =

A rigore, nel momento in cui estraiamo la radice quadrata del quadrato di binomio dovremmo considerare il valore assoluto della base, ma la presenza del simbolo ± permette di eliminare il modulo perché include tutte le possibili casistiche. Scriviamo quindi:

= (3n^2+2m^2±(3n^2-2m^2))/(2mn) = (3n^2+2m^2+3n^2-2m^2)/(2mn) = (6n^2)/(2mn) = (3n)/(m) ; (3n^2+2m^2-3n^2+2m^2)/(2mn) = (4m^2)/(2m n) = (2m)/(n)

È giunto il momento di trarre le dovute conclusioni:

- se m = 0 ∧ n = 0, l'equazione è soddisfatta per ogni x;

- se m = 0 ∧ n ne 0, l'equazione ammette l'unica soluzione x = 0;

- se m ne 0 ∧ n = 0, l'equazione ammette l'unica soluzione x = 0;

- se m ne 0 ∧ n ne 0, l'equazione ammette due soluzioni reali

x_(1) = (3n)/(m) ; x_(2) = (2m)/(n)

L'esercizio è completo.
Ringraziano: CarFaby
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Os