Ci viene chiesto di studiare la scomponibilità del polinomio
al variare del parametro reale

e, come se non bastasse, di fattorizzarlo nel caso sia possibile. L'esercizio può essere risolto avvalendosi del
metodo dell'equazione associata che fornisce sia la condizione necessaria e sufficiente per la fattorizzazione, sia la regola di scomposizione.
Per prima cosa, consideriamo l'
equazione di secondo grado associata al polinomio, ossia:
e indichiamo con

il
coefficiente di

, il coefficiente di

e
termine noto:
Calcoliamo il
discriminante con la formula
Si osservi che l'espressione ottenuta è in realtà il
quadrato del binomio 
, per cui il

può essere riscritto come segue:
In base al segno del discriminante, possono verificarsi tre casi:
- se il

è maggiore di zero, l'equazione associata ammette due soluzioni reali e distinte

e il polinomio si scompone sfruttando la relazione:
- se il

è uguale a zero, l'equazione ammette due soluzioni reali e coincidenti

e il polinomio si scompone seguendo la regola:
- se il

è negativo, l'equazione è impossibile e il polinomio risulta irriducibile in

.
Nel caso considerato, il discriminante è certamente positivo o nullo, a prescindere dal valore assunto da

, infatti
è certamente una quantità non negativa, e in particolare è nulla se e solo se la base del quadrato è pari a zero.
Possiamo pertanto affermare con certezza che il polinomio si può scomporre come prodotto di polinomi di grado inferiore, indipendentemente dal valore attribuito a

.
A tal proposito, determiniamo le soluzioni dell'equazione associata usando la formula:
Note le soluzioni, possiamo scomporre il polinomio con la relazione:
mediante la quale ricaviamo
Ecco fatto!
Osservazione. A rigore, la
radice quadrata del quadrato di un termine coincide con il
valore assoluto del termine stesso
di conseguenza dovremmo scrivere la radice di

come il modulo di

, vale a dire:
Tuttavia, nella formula risolutiva delle equazioni di secondo grado compare la coppia di segni

che ci permette di cancellare il valore assoluto.