Per risolvere l'
equazione goniometrica di secondo grado non omogenea
possiamo avvalerci della
relazione fondamentale della goniometria
dalla quale segue che
L'ultima relazione consente di rielaborare l'equazione nella forma:
ossia
Ci siamo ricondotti a un'
equazione omogenea di secondo grado espressa in termini di
seno e coseno che possiamo risolvere mettendo in evidenza il fattore comune
e sfruttando in seguito la
legge di annullamento del prodotto: essa garantisce che il prodotto al primo membro vale zero se e solo se almeno uno dei fattori che lo compongono è zero. Imponiamo la nullità dei due fattori, ricavando così due equazioni che risolveremo singolarmente
La prima
è un'equazione goniometrica elementare soddisfatta dalla seguente famiglia di valori
La seconda, vale a dire
è un'
equazione lineare in seno e coseno che possiamo risolvere con il metodo dell'angolo aggiunto. La strategia risolutiva consiste nel determinare un
numero reale positivo

e un
angolo 
che si ricavano a partire dei coefficienti di seno e coseno:
I valori di

consentono di esprimere
nella forma
pertanto ci riconduciamo a un'equazione del tipo.
Il numero reale

si ricava mediante la relazione
mentre

è l'unico angolo appartenente all'intervallo

che realizza il sistema goniometrico
vale a dire
da cui otteniamo immediatamente che l'angolo vale

.
Avendo a disposizione

siamo autorizzati a riscrivere l'equazione lineare nella forma
che dividendo i due membri per

diventa
Risolviamo questa equazione ricordando che il seno di un angolo vale zero se e solo se l'angolo è un multiplo intero di

, ossia
da cui
Nota: il rappresentante della famiglia, ossia

, può essere sostituito con qualsiasi altro angolo a patto che quest'ultimo differisca dal primo di un multiplo intero di

. A titolo di esempio, possiamo scegliere come rappresentante
e scrivere
Traiamo le dovute conclusioni: l'equazione
è soddisfatta dalle seguenti famiglie di soluzioni
] dove

è libero di variare nell'insieme dei
numeri interi.