Equazione in due incognite con seno e radice

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Equazione in due incognite con seno e radice #34622

avt
angiolet89
Cerchio
Il mio professore ha dato un esercizio molto particolare sulle equazioni in due incognite: già la struttura stessa fa spavento per via della presenza del seno e di una radice quadrata. Ho provato a risolvere l'equazione senza però giungere a nulla di fatto, per questo motivo chiedo il vostro intervento.

Risolvere la seguente equazione in due incognite rappresentando il suo insieme soluzione nel piano cartesiano

sin(π (x+y))√(1-x^2-y^2) = 0
Ringraziano: Omega, Ifrit
 
 

Equazione in due incognite con seno e radice #34658

avt
Omega
Amministratore
Per fornire una rappresentazione dettagliata dell'insieme soluzione associato all'equazione in due incognite

sin(π (x+y))√(1-x^2-y^2) = 0

sarà necessario estrapolare il maggior numero di informazioni possibili. Innanzitutto analizziamo la struttura dell'equazione stessa: al primo membro compaiono un seno e una radice quadrata. Proprio a causa di quest'ultima saremo costretti a imporre le condizioni di esistenza, richiedendo che il radicando sia maggiore o al più uguale a zero

C.E.: 1-x^2-y^2 ≥ 0

Studiamo in dettaglio la disequazione in due incognite

1-x^2-y^2 ≥ 0 → x^2+y^2 ≤ 1

Essa è soddisfatta da tutti i punti del piano limitati dalla circonferenza di equazione

x^2+y^2 = 1

avente centro nell'origine degli assi - C(0,0) e raggio R = 1. Tutti i punti che non rientrano in questa regione di piano non possono essere soluzioni dell'equazione, giacché perderebbe di significato.

Dopo aver imposto le condizioni di esistenza, dedichiamoci ai passaggi algebrici: in particolare sfruttiamo la legge di annullamento del prodotto, la quale garantisce che il prodotto al primo membro è zero nel momento in cui almeno uno dei fattori che lo compongono vale zero e ci autorizza a considerare le seguenti relazioni

sin(π (x+y)) = 0 ∨ √(1-x^2-y^2) = 0

In termini più espliciti, l'insieme soluzione dell'equazione iniziale coincide con l'unione degli insiemi soluzioni delle equazioni.

Analizziamo la prima, cioè l'equazione goniometrica in due incognite

sin(π(x+y)) = 0

Ricordiamo che il seno di un angolo vale zero nel momento in cui l'angolo è un multiplo intero di π, pertanto

sin(π(x+y)) = 0 → π(x+y) = kπ

dove k è un numero intero.

Una volta divisi i due membri per π ricaviamo

x+y = k con k∈Z

che nel piano cartesiano individua un fascio improprio di rette parallele con coefficiente angolare m = -1 e ordinata all'origine q = k.

Analizzata la prima, occupiamoci della seconda

√(1-x^2-y^2) = 0

Essa è un'equazione irrazionale che risolviamo rammentando che la radice quadrata è uguale a zero se e solo se è nullo il radicando, vale a dire

1-x^2-y^2 = 0 → x^2+y^2 = 1

Nel piano l'equazione individua tutti i punti della circonferenza di centro C(0,0) e raggio R = 1, in altri termini x^2+y^2 = 1 è l'equazione della circonferenza goniometrica.

Per rappresentare in maniera adeguata l'insieme delle soluzioni, dobbiamo rappresentare esclusivamente le rette del fascio

x+y = k

che invadono la circonferenza goniometrica. In termini matematici, ciò equivale a determinare gli interi k per cui il sistema

x+y = k ; x^2+y^2 = 1

ammette almeno una soluzione. Nella prima equazione, esprimiamo y in termini di x

y = -x+k ; x^2+y^2 = 1

dopodiché rimpiazziamo nella seconda equazione

y = -x+k ; x^2+(-x+k)^2 = 1

La relazione

x^2+(-x+k)^2 = 1

è in buona sostanza quella che prende il nome di equazione risolvente del sistema. Per analizzarla come si deve, sviluppiamo il quadrato di binomio

x^2+x^2-2k x+k^2-1 = 0

e sommiamo tra loro i monomi simili, ottenendo così l'equazione parametrica di secondo grado

2x^2-2kx+k^2-1 = 0

con coefficienti

a = 2 , b = -2k , c = k^2-1

Affinché il sistema ammetta soluzioni, dobbiamo pretendere che l'equazione di secondo grado ammetta soluzioni (reali) e ciò avviene se e solo se il discriminante associato sia non negativo:

Δ ≥ 0 → b^2-4ac ≥ 0

da cui

(-2k)^2-4·2·(k^2-1) ≥ 0 → 8-4k^2 ≥ 0

Il delta dell'equazione parametrica è non negativo se e solo se k soddisfa la disequazione di secondo grado

8-4k^2 ≥ 0 → 4k^2 ≤ 8 → k^2 ≤ 2

da cui

-√(2) ≤ k ≤ √(2)

Ricordiamo che k dev'essere un intero e gli unici interi compresi tra -√(2) e √(2) sono:

k = -1 , k = 0 , k = 1

pertanto le uniche rette del fascio che invadono la circonferenza goniometrica sono:

x+y = -1 , x+y = 0 , x+y = 1

Possiamo concludere quindi che il luogo geometrico definito dall'equazione in due incognite

sin(π (x+y))√(1-x^2-y^2) = 0

sono tutti e i soli punti (x,y) che appartengono alla circonferenza di equazione x^2+y^2 = 1 oppure sono punti di una delle rette

x+y = -1 , x+y = 0 , x+y = 1

interni al cerchio goniometrico. Graficamente:

Esercizi equazioni in due incognite XX

Abbiamo finito.
Ringraziano: angiolet89, AntonioD
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Os