L'esercizio ci chiede di svolgere la
divisione tra due monomi, vale a dire
in cui tanto il
coefficiente del dividendo, quanto quello del divisore sono
numeri periodici misti.
Osserviamo preliminarmente che i termini della divisione rispettano la condizione di divisibilità tra monomi: tutte le lettere del divisore figurano anche nel monomio dividendo con un esponenti maggiori o al più uguali. Sotto questo vincolo, possiamo calcolare il quoziente che sarà un monomio.
Prima di dedicarci alla divisione, conviene associare ai numeri

le rispettive
frazioni generatrici.
La frazione che genera un numero decimale periodico misto è una frazione che ha per numeratore la differenza tra il numero dato senza la virgola e il numero formato dalle cifre che non compongono il periodo, e per denominatore il numero formato da tanti nove quante sono le cifre del periodo, seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell'antiperiodo. Una volta esplicita, la frazione può essere
ridotta ai minimi termini (se possibile).
Seguendo scrupolosamente questa regola, ricaviamo:
per cui la divisione
diventa
Dividiamo i coefficienti e le parti letterali, sfruttando le
proprietà delle potenze nel momento in cui operiamo che i fattori letterali, in particolare la regola sul
quoziente di due potenze con la stessa base
Portiamo a termine i calcoli, svolgendo la
divisione tra le frazioni racchiuse tra parentesi quadre: nulla di complicato, basta moltiplicare la prima per il reciproco della seconda
Semplifichiamo in croce

, dividendoli entrambi per

e moltiplichiamo, infine, le frazioni ridotte
Abbiamo finito!