Consideriamo il limite
che si presenta nella forma indeterminata
![\left[\frac{0}{0}\right]](data:image/gif;base64,R0lGODlhFwAsAOMAAP///wAAAKCgoEBAQNDQ0ICAgGBgYMDAwPDw8LCwsJCQkDAwMODg4FBQUHBwcCAgICH5BAEAAAAALAAAAAAXACwAAATOUIw5CLg4X0dHMUeIaCRAhEdQFCWQCIdikSpLJga2MPRaLgpMw9GzaQIHTGFQJKWSl0KgqXkqp0dfFXmlZqxRbKZGQnCjC2/mIcAYcllj5oN5QMdakiOpaKs1DAcjJWQthheFhy2Jin+NGIyPkHmSk3KIAZmamXGVnZ6WoKGiAJGVphcvMTOfGjg6PK0ZQEJEspB3S45gAFK7Z71io1/AvrcAvMZ4lwBmuWnHAGxucMsldBd2jht8ftEXgYPbj6jkHyjihichARIUrIYcFBEAOw==)
.
Possiamo risolverla applicando a dovere la
proprietà dei logaritmi sul quoziente, grazie alla quale possiamo scrivere come segue i termini logaritmici
e sostituendoli nel limite, diventa
Raccogliamo a fattore comune -1
e utilizziamo la regola sulla somma di logaritmi così da giungere alla forma equivalente
Eseguiamo il prodotto tra la somma e la differenza esprimendolo come differenza di quadrati
Cerchiamo di ricondurci ai
limiti notevoli del logaritmo e dell'esponenziale
utilizzando il tipico barbatrucco algebrico: moltiplichiamo e dividiamo per
Per evidenziare meglio i due limiti notevoli, esprimiamo il limite del prodotto come prodotto di limiti
Il primo fattore coincide con il limite notevole del logaritmo in forma generale, con

, dunque è uguale ad 1. Il secondo fattore invece è il reciproco del limite notevole dell'esponenziale e dunque vale 1.
Concludiamo quindi che il limite di partenza è 1
Fatto!