Ciao TheRock1985,
sì, conviene procedere con i
limiti notevoli (
come si usano i limiti notevoli?).
Il limite
genera la forma indeterminata
![\left[\frac{0}{0}\right]](data:image/gif;base64,R0lGODlhFwAsAOMAAP///wAAAKCgoEBAQNDQ0ICAgGBgYMDAwPDw8LCwsJCQkDAwMODg4FBQUHBwcCAgICH5BAEAAAAALAAAAAAXACwAAATOUIw5CLg4X0dHMUeIaCRAhEdQFCWQCIdikSpLJga2MPRaLgpMw9GzaQIHTGFQJKWSl0KgqXkqp0dfFXmlZqxRbKZGQnCjC2/mIcAYcllj5oN5QMdakiOpaKs1DAcjJWQthheFhy2Jin+NGIyPkHmSk3KIAZmamXGVnZ6WoKGiAJGVphcvMTOfGjg6PK0ZQEJEspB3S45gAFK7Z71io1/AvrcAvMZ4lwBmuWnHAGxucMsldBd2jht8ftEXgYPbj6jkHyjihichARIUrIYcFBEAOw==)
che possiamo sciogliere mediante l'uso dei limiti notevoli, però prima bisogna lavorare per un istante sul logaritmo, in modo tale da apparecchiarlo: per poter applicare il corrispondente limite notevole dobbiamo scriverlo nella forma
in modo tale che

al tendere di

.
Che c'è di meglio che sommare e sottrarre un

nell'argomento? Nulla, infatti in questo modo preserviamo l'uguaglianza e dunque il passaggio è lecito
In accordo con l'equivalenza asintotica associata al limite notevole
possiamo sostituire il termine logaritmico con

.
Osserviamo inoltre che vi sono due termini che non generano né infiniti né infinitesimi:
e per i quali possiamo procedere per sostituzione diretta.
Infine, con un ragionamento analogo al precedente, possiamo rimaneggiare il termine trigonometrico
sommando e sottraendo

, infatti il limite notevole del seno richiede che

sia infinitesimo quando

al tendere di

.
In accordo con le
formule sugli archi associati
Il limite notevole del seno permette di generare la relazione asintotica
e conseguentemente possiamo calcolare il limite equivalente
Ecco fatto.