Studio di funzione prodotto di una funzione fratta e di una funzione esponenziale

Buongiorno, qui vorrei chiedervi una mano con lo studio di una funzione, che è prodotto di una funzione fratta e di una funzione esponenziale.
La funzione prodotto per cui mi chiedono lo studio di funzione è
Grazie...

La funzione è questa
e la guida cui fare riferimento sempre la stessa: studio di funzione.
Dominio: dobbiamo imporre una sola condizione, il non annullarsi dei denominatori
per cui .
Segno della funzione e intersezioni con gli assi.
Risolviamo la disequazione . Essendo l'esponenziale una funzione positiva sull'intero asse reale***, essa si riduce in una disequazione fratta
insieme sul quale è positiva, mentre su
la funzione è negativa.
L'unica intersezione con l'asse delle ascisse è data da , mentre per quanto concerne l'asse delle ordinate ci basta calcolare
*** Nel dire "l'esponenziale è una funzione positiva sull'intero asse reale" si intende che
assume solamente valori positivi. Se consideriamo una funzione della forma
allora tale funzione sarà necessariamente positiva. Il "dove" è chiaramente da intendersi come il dominio della funzione , e viene mandato (mediante
) nell'immagine di
. Tale immagine è un sottoinsieme dei reali: qualunque esso sia, risulta in ogni caso che
.
Limiti agli estremi del dominio.
L'algebra degli infiniti e degli infinitesimi è manna dal cielo, infatti ci permette di calcolare velocemente
È invece interessante il calcolo del limite
nel quale possiamo sostituire cosicché risulta che
al tendere di
. Nel riscrivere il limite, sostituiamo il numeratore del fattore del termine esponenziale con
se sostituiamo abbiamo che
dove il risultato si deduce applicando il teorema di De l'Hopital.
Osservazione: non si può applicare l'Algebra degli infiniti e degli infinitesimi perché passando al limite per si ottiene una forma indeterminata del tipo
se si interpreta l'esponenziale come parte del denominatore, mentre se si considera la funzione come prodotto della frazione per il termine esponenziale la forma indeterminata che si ricava è
.
Il limite per , invece, non genera una forma di indecisione, infatti si ottiene il prodotto di due infiniti, che in accordo con le regole dell'algebra degli infiniti e degli infinitesimi fornisce un infinito.
Resta da studiare la derivata prima per determinare i massimi e i minimi assoluti e relativi.
La derivata prima si calcola applicando la regola di derivazione del prodotto di funzioni prima e la regola di derivazione del rapporto di funzioni e il teorema di derivazione della funzione composta
con semplici calcoli si ottiene
Lo studio del segno della derivata prima è semplice: risolvere la disequazione equivale infatti a risolvere
le cui soluzioni sono date da
Ne deduciamo che è crescente sugli intervalli
mentre è decrescente su e dunque presenta in
un punto di massimo relativo.
Calcoliamo la derivata seconda applicando la regola di derivazione del quoziente a .
Eseguendo la derivata del prodotto in combinazione con la regola di derivazione delle funzioni composte otteniamo
Portiamo a termine i calcoli così da ottenere l'espressione della derivata seconda
Studiamone il segno così da determinare gli intervalli di concavità e convessità e gli eventuali punti di flesso. Impostiamo la disequazione
ed osserviamo ancora una volta che il fattore esponenziale è certamente positivo dunque il segno dipenderà da quelli che assumono i fattori
Costruendo la tabella dei segni scopriamo che la derivata seconda è
- positiva negli intervalli
- negativa negli intervalli
- nulla per
conseguentemente la funzione di partenza
- è convessa in
- è concava in
- ha due punti di flesso
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