Dire se una funzione polinomiale da Z a Z è iniettiva

Ciao a tutti! Questo è il mio primo messaggio...vengo subito al dunque. Come da titolo devo stabilire se una funzione f definita su Z a valori in Z è iniettiva.
Allora premetto che sino ad ora, ho fatto diversi esercizi senza riscontrare grossi problemi. Ora mi ritrovo a fare i conti con alcune funzioni che di primo acchito sono un po' rognose...
La funzione in questione è la seguente:
Allora, la mia difficoltà consiste nel fatto che è un'equazione di 2° grado e sino ad ora non mi era mai capitato.
La prima cosa che ho provato a fare è stata quella di scomporre il polinomio, ma non ci sono riuscito. La mia idea era quella di ridurlo a funzioni composte e studiarle singolarmente, ma questa soluzione non sembra percorribile. Allora ho provato a risolvere l'equazione e ho notato che il delta è negativo, per cui l'equazione non ha soluzione nei reali e noi tra l'altro abbiamo il codominio negli interi.
A questo punto, qualcuno gentilmente potrebbe farmi capire come procedere? Io volevo provare l'iniettività dimostrando che a immagini uguali corrispondono elementi uguali.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.

Ciao Frodo
dato che parliamo di una funzione da considerarsi definita da Z a Z, , la prima strada che conviene seguire prevede di usare la definizione stessa di funzione iniettiva.]
Prendiamo due elementi del dominio di
, e imponiamo l'uguaglianza tra le immagini
se da tale uguaglianza seguirà , cioè se ad immagini uguali corrispondono preimmagini uguali, allora la funzione è iniettiva. In caso contrario no.
otteniamo
e volendo potremmo effettuare un raccoglimento sia a sinistra che a destra
mmmh...non funziona. Dobbiamo ragionare in un altro modo.
Idea: se avessimo dovuto considerare la funzione come funzione da R a R, , allora avremmo avuto diverse possibilità (equivalenti) -> stabilire se una funzione reale a valori reali è iniettiva . Ad esempio avremmo potuto ragionare con il metodo grafico.
D'altra parte, dando uno sguardo al grafico di , potremmo ottenere preziose informazioni riguardo al comportamento di
:
- se fosse iniettiva, concluderemmo subito che
è iniettiva. Questo perché
.
- Se non fosse iniettiva, non avremmo una conclusione immediata.
potrebbe essere o non essere iniettiva, ma potremmo trarre informazioni essenziali per approfondire l'indagine nel dominio dei relativi.
Applicando il metodo grafico e tracciando il grafico di scopriamo che si tratta di una parabola

e non è evidentemente iniettiva.
Domanda: esistono dei valori che hanno DUE preimmagini in
? Ebbene sì:
e la funzione NON è iniettiva.

Ciao Omega! Ti ringrazio per la tempestiva risposta...allora diciamo che avevo iniziato come hai iniziato tu, però poi mi son perso.
Volevo porti questa domanda, se mi fossi fermato alla prima parte dove otteniamo:
sarebbe stato comunque sufficiente per dire che f non è iniettiva? Infine, il controesempio che fai alla fine l'hai dedotto guardando il grafico?Ti faccio questa domanda, perché a quanto ho capito la mia prof di matematica discreta, preferisce un ragionamento senza metodo grafico. Comunque ti ringrazio ancora per la risposta e ti chiedo scusa per la mia ottusità...
Ciao!!

Figurati!
Ricordati una cosa: il ragionamento e il procedimento non necessariamente devono coincidere. Ho dedotto il controesempio dal grafico. Volendo, dopo averlo dedotto a livello di ragionamento, avresti potuto riportare come svolgimento
se da tale uguaglianza seguirà , cioè se ad immagini uguali corrispondono preimmagini uguali, allora la funzione è iniettiva. In caso contrario no.
otteniamo
e volendo potremmo effettuare un raccoglimento sia a sinistra che a destra
da qui vediamo che l'uguaglianza è soddisfatta prendendo , infatti otterremmo
. Otterremmo, in particolare, come valutazioni della funzione
quindi f non è iniettiva.
Tra l'altro Ifrit mi ha fatto notare che con una gabola algebrica potremmo evitare il metodo grafico (e francamente non me n'ero accorto ad una prima lettura). Da
porta tutto a sinistra dell'uguale
scomponi il binomio costituito dai primi due addendi
ed effettua un raccoglimento parziale
da cui ricaviamo (che non ci dice granché) oppure
. Da qui deduciamo che la funzione non è iniettiva, perché prendendo
tali da soddisfare la relazione
otteniamo immagini coincidenti.
Sta a te decidere come ragionare: i barbatrucchi algebrici costituiscono indubbiamente la strada migliore. Se però durante l'esame non avessi la giusta intuizione (causa stanchezza, tensione, etc.) ricorda che hai diverse possibilità.

Grazie mille!! La tua risposta è stata esauriente. Infatti, quello che ho notato è che la prof mette sempre funzioni che in qualche modo possiamo scomporre...ma io non ci riuscivo.
Per quanto riguarda la suriettività procedo con il metodo analitico:
Quindi: il problema però è come prima ho l'equazione di secondo grado...non guardo il grafico della funzione... come procedo? Ora se fosse stata una semplice funzione di primo grado avrei trovato la x e verificato se appartenesse al dominio di f. Invece, così mi areno e mi scoraggio...uffa!
Grazie ancora.

Qui è facile: dato che ragioniamo da Z a Z, prendiamo un generico e consideriamo l'equazione di secondo grado
che riscriviamo come
e che risolviamo come equazione di secondo grado
da qui notiamo che non possiamo prendere valori tali che
. Ragionando nell'insieme dei relativi, la funzione non può assumere valori
(minori o uguali al primo intero relativo più piccolo di
).

Sinceramente avevo pensato di risolvere l'equazione di secondo grado, ma non l'ho detto perché temevo di dire una fesseria.
Quindi f non è suriettiva, perché se prendiamo un valore la x che ricaviamo non appartiene al dominio della funzione.
Per cui possiamo scrivere che
Giusto?
Spero che facendo questo tipo di esercizi, riesco ad acquisire quella sicurezza e dimestichezza che mi manca.
Grazie.

Non farti mai problemi del genere qui da noi.
Più che altro non possiamo ricavare nulla, ci troveremmo di fronte ad un'operazione priva di significato. Ciò ci fa capire a posteriori che quei punti non possono appartenere all'immagine della funzione.
Scritto così non va bene. Meglio essere specifici fino in fondo:
in realtà per negare in termini logici la suriettività ci basta che esista un elemento del codominio che non appartiene all'immagine. La seguente scrittura è una migliore riproposizione di quella che hai scritto tu
che vuol dire: esiste un nel codominio che non è immagine di alcun elemento del dominio mediante
.
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