Esercizi svolti limiti con infiniti e infinitesimi - Scheda 3
Benvenuti nella terza scheda di esercizi svolti sui limiti con infiniti e infinitesimi. Se siete finiti qui per caso e non avete ancora letto la prima scheda di esercizi svolti su infiniti e infinitesimi vi suggeriamo caldamente di farlo, perché lì abbiamo fatto il punto della situazione e spiegato come si inserisce l'algebra di infiniti e infinitesimi tra le varie tecniche di calcolo dei limiti.
Prima di proseguire, un rapido riepilogo delle schede di esercizi correlate. Oltre a quella che state leggendo (scheda 3) e a quella introduttiva (scheda 1), avete a disposizione altre due schede di esercizi risolti:
- esercizi sui limiti con infiniti e infinitesimi - scheda 2, svolti
- esercizi risolti sui limiti con infiniti e infinitesimi - scheda 4, svolti
Esercizi svolti sui limiti con infiniti e infinitesimi - Scheda 3
Dato che nelle precedenti schede ci siamo dilungati a sufficienza sugli aspetti delicati del metodo di applicazione dell'algebra di infiniti e infinitesimi, qui ci limitiamo a rammentarvi che per risolvere agevolmente gli esercizi è necessario ricordare i limiti fondamentali e aver studiato la lezione sul calcolo dei limiti da sinistra e da destra.
Nel caso il metodo di infiniti e infinitesimi non permettesse di ottenere il risultato, per il momento ci limiteremo a constatare che non disponiamo dei mezzi per effettuare il calcolo. Nel prosieguo delle lezioni e delle schede di esercizi amplieremo il bagaglio di tecniche per il calcolo dei limiti. ;)
I)
II)
III)
IV)
V)
VI)
VII)
VIII)
IX)
X)
XI)
XII)
Soluzioni e svolgimenti
Nota bene: le uguaglianze riportate negli svolgimento sono da considerarsi come pseudouguaglianze. Sono utili per indicare i ragionamenti da effettuare, ma non trattandosi di uguaglianze rigorose non possono essere riportate negli svolgimenti da bella copia. Nella risoluzione degli esercizi in una verifica o in un esame ci limiteremo a riportare il risultato finale, oppure ad indicare le pseudouguaglianze in modo rigoroso mediante l'operazione di passaggio al limite.
Ad esempio, scrivere in un compito sarebbe un errore formale, mentre è corretto specificare che
al tendere di
.
I)
II)
Attenzione: 0- è una quantità negativa. Abbiamo una potenza di un numero negativo con esponente dispari.
III)
Qui è necessario ricordare il limite fondamentale della funzione logaritmica a destra di zero.
IV)
A numeratore la specifica + o - non è rilevante perché non influisce sul risultato: si tratta di una quantità positiva, per cui possiamo pensare a
A denominatore invece serve un'analisi più accurata. Ragionando quantitativamente si intuisce che e che
, ma poi c'è un'altra somma di mezzo e rischieremmo seriamente di diventare matti tra tutti i + e i - coinvolti.
Cambiamo strategia e scomponiamo il denominatore con la regola del quadrato di un binomio:
Ora è tutto più semplice:
V)
Nel risultato possiamo indifferentemente scrivere 1 oppure 1-, è irrilevante.
VI) Se proviamo con le pseudo-sostituzioni, ricaviamo
Anche se a numeratore abbiamo , e anche se sappiamo che il limite del seno a +infinito non esiste, nel nostro caso basta notare che è coinvolto in una somma con un infinito. La funzione seno è pur sempre una funzione limitata tra -1 e +1, per cui
Il problema riguarda il denominatore: qui possiamo aggirare l'ostacolo dividendo l'argomento del logaritmo termine a termine, e quindi riscrivere il limite nella forma
In questo modo otteniamo
La specifica sul + o - dell'argomento è essenziale perché, ricordando il comportamento della funzione logaritmica e tenendo presente che , ne consegue che
VII)
Attenzione al comportamento della funzione logaritmica con base minore di 1
VIII)
Attenzione al comportamento della funzione esponenziale con base minore di 1.
IX) Qui dobbiamo inevitabilmente separare il calcolo del limite da sinistra e da destra.
Da sinistra:
Per non sbagliare la specifica sui prodotti conviene ragionare con un approccio quantitativo. Attenzione perché i segni dei fattori rischiano di produrre dei veri e propri disastri quando vengono presi alla leggera!
Da destra:
Poiché i due limiti sinistro e destro esistono infiniti e valgono entrambi -infinito, concludiamo che il limite bilatero vale .
X)
Anche in questo caso dobbiamo procedere con i piedi di piombo, perché la potenza a denominatore ha un segno negativo. Dobbiamo calcolare la potenza cubica di una quantità a sinistra di -3, quindi in modulo maggiore di 3. Per farlo possiamo seguire due strade equivalenti:
- adottare un approccio quantitativo;
oppure
- pensare al grafico della funzione potenza con esponente 3 e osservarne il comportamento in un intorno sinistro di -3.
In entrambi i casi ricaviamo
perché ovviamente il numero di Nepero è positivo.
XI)
XII)
Per il numeratore conviene usare la regola per le potenze con esponente negativo e successivamente applicare una ben nota proprietà dei logaritmi
Al denominatore il valore assoluto può essere omesso perché naturalmente 3->0. Per il resto fate buon uso delle parentesi e non fatevi ingannare: il segno meno a numeratore oppone simmetricamente 1- rispetto a zero, quindi in ottica posizionale...
Per il momento è tutto! Non perdetevi la quarta scheda di esercizi risolti e ricordate che la barra di ricerca interna vi aiuterà a trovare tutto quello che vi serve qui su YM! ;)
Buon lavoro!
Fulvio Sbranchella (Agente Ω)
Tags: esercizi su come calcolare i limiti con l'Algebra degli infiniti e degli infinitesimi - metodi di calcolo per i limiti con infinitesimi e infiniti.
Ultima modifica: