Quesiti della seconda prova PNI di Maturità 2012
Tutti i dieci quesiti con le relative soluzioni della seconda prova PNI, dell'esame di Maturità 2012 (Piano Nazionale Informatica). Ogni risposta che lo richiede presenta il link alla lezione di teoria e al metodo di svolgimento dell'esercizio nel caso generale.
Soluzioni dei quesiti della seconda prova PNI della Maturità 2012
1) Si calcoli il limite:
1.R) Il limite si presenta nella forma indeterminata . Procederemo con il teorema di De l'Hopital
Riscriviamo le funzioni al numeratore di modo che siano facilmente derivabili
Il limite diventa
Applicando il teorema di De l'Hopital, le cui ipotesi sono soddisfatte, arriveremo a
2) Una moneta da 1 euro (diametro 23.25 mm) viene lanciata su un pavimemento ricoperto da mattonelle esagonali (regolari) di lato 10 cm. Qual è la probabilità che la moneta vada a finire internamente ad una mattonella?
2.R) Per prima cosa osserviamo la figura:
Per prima cosa calcoliamo l'area dell'esagono in rosso, di cui conosciamo che
e con essa possiamo determinare l'area
Affinché la moneta ricada internamente alla mattonella dobbiamo richiedere che il centro della moneta deve cadere all'esagono S. Consideriamo il triangolo TSO e l'angolo in S che chiamiamo . Per costruzione il segmento
coincide con il raggio della moneta, inoltre
da cui calcoleremo il segmento che ci serve, cioè , e dunque
Possiamo a questo punto determinare il lato dell'esagono di colore blu. Esso obbedisce alla relazione:
L'apotema dell'esagono in blu è . La sua area è invece
La probabilità cercata è data dal quoziente delle aree dei due esagoni
3) Sia . Per quali valori di x, approssimato a meno di
la pendenza della retta tangente alla curva nel punto
è uguale a 1.
3.R) Scriviamo la funzione come , e deriviamo rispetto ad x:
La pendenza della retta in un punto generico è data dalla derivata prima di f. Per soddisfare le richieste dell'esercizio dobbiamo richiedere che
che si traduce nell'equazione
.
Dividiamo membro a membro per
applichiamo il logaritmo membro a membro
dividiamo per e applichiamo una nota proprietà dei logaritmi
4) L'insieme dei numeri naturali e l'insieme dei numeri razionali sono insiemi equipotenti?
4.R) Sì, lo sono. Esiste infatti una biezione famosa tra e
costruità tramite il procedimento diagonale di Cantor. Consiste nel creare una griglia di dimensioni infinite contenente tutte le frazioni, quindi tutti i numeri razionali positivi, dopodiché costruiremo un percorso a zig zag che permetta di dare un ordine e di conseguenza riusciremo a "contarli".
5) Siano dati nello spazio n punti . Quanti sono i segmenti che li congiungono a due a due? Quanti triangoli hanno per vertici questi punti (si supponga che i punti non siano allineati)? Quanti tetraedri?
5.R) Possiamo rileggere l'esercizio in termini combinatori. Contiamo i modi di scegliere sottoinsiemi di m elementi in un insieme di n elementi;
6) Si dimostri che la curva di equazione ha solo un punto di flesso rispetto a cui è simmetrica.
6.R) Consideriamo la funzione e calcoliamo la derivata prima e seconda:
La derivata seconda si annulla per ed inoltre
se e solo se
. Questo ci assicura che il punto
è l'unico punto di flesso. Verifichiamo la simmetria rispetto al punto
, prendendo in considerazione la trasformazione
e
allora l'equazione da
diventa
Questa funzione è dispari e questo dimostra la simmetria puntuale nel punto F.
7) È dato un tetraedro regolare di spigolo e altezza
. Si determini l'ampiezza dell'angolo
formato da
e
.
7.R) Lavoriamo con una faccia del tetraedro regolare, che è ovviamente un triangolo equilatero. Il piede dell'altezza del tetraedro coincide con il circocentro del triangolo equilatero e la distanza tra il circocentro e uno dei vertici del triangolo equilatero è:
Detto l'angolo al vertice del tetraedro avremo
da cui .
8) Un'azienda industriale possiede 3 stabilimenti (A,B, C). Nello stabilimento A si produce dei prezzi e il
sono difettosi. Nello stabilimento B si produce
dei prezzi e il
sono difettosi. Nello stabilimento C si profucono i pezzi rimanenti e il
sono difettosi. Sapendo che un pezzo è diffettoso, con quale probabilità proviene dallo stabilimento A?
R.8) L'evento che il pezzo proviene dallo stabilimento A, lo indichiamo con abuso di notazione con A e così via per gli altri eventi. La traccia dell'esercizio ci informa che
le quali indicano che la probabilità che il pezzo provenga dallo stabilimeto A è un mezzo, dallo stabilimento B un terzo e dallo stabilimento C un sesto.
Inoltre la probabilità che il pezzo difettoso provenga dallo stabilimento A è , dallo stabilimento B
e infine dallo stabilimento C
.
Per il teorema della probabilità totale si ha che la probabilità che il pezzo difettoso provenga dallo stabilimento A è:
dove con P(D) indichiamo la probabilità che pezzo proviente dai tre stabilimenti sia difettoso.
9) Il problema di Erone consiste, assegnati nel piano due punti A e B, situati dalla stessa parte rispetto ad una retta r nel determinare il cammino minimo che congiunge A con B toccando r.
9.R) Per costruire il percorso minimo considero i punti A' e B' simmetrici rispettivamente ad A e B rispetto alla retta r. La distanza più breve tra A' e B è ovviamente il segmento A'B ed interseca la retta r nel punto P. che si candida come punto per il quale il percorso APB è quello minimo.
Consideriamo ora un punto P' appartenetente alla retta r diverso da P, si ha che
infatti se congiungiamo P' con B' abbiamo che P'B'= P'B e dunque
d'altra parte per la disuguaglianza triangolare avremo AP>AP', pertanto AP'+PB>AP +PB.
10) Si provi che fra tutti i coni circolari retti circoscritti ad una sfera di raggio r, quello di minima area laterale ha vertice che dista dalla superficie sferica.
10.R) In riferimento alla figura, chiamiamo il raggio della circonferenza di base del cono, e VB l'apotema.
Con le formule dirette del cono calcoliamo la superficie laterale: .
Sia ora con
cioè la distanza cercata. L'altezza del cono è dato dalla somma tra x e il diametro della sfera
. Siamo interessanti anche al segmento
che possiamo ottenere tramite l'applicazione del teorema di Pitagora applicato al triangolo rettangolo VCD
Per la similitudine dei triangoli VCD e VHB si ha che:
equivalente a
di conseguenza
Effettuando le moltiplicazioni e in seguito le dovute sostituzioni
la derivata prima è
Troviamo gli zeri della derivata prima
che conduce inoltre
che ha per insieme soluzione
. Con questo concludiamo dicendo che la funzione
ha massimo per
e questo dimostra l'asserto.
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