Soluzioni
  • Ricordiamo che una funzione

    f : Dom(f) ⊂ R → R

    è prolungabile con continuità in un punto di accumulazione x_0 se e solo se esistono finiti e coincidono i limiti destro e sinistro

    lim_(x → x_0^(-))f(x) = lim_(x → x_0^(+))f(x) = ell

    In tal caso è possibile definire la funzione in x_0, imponendo che f(x_0) sia uguale al valore dei limiti precedenti. In verità, definiamo una nuova funzione tildef(x) che coincide con f(x) nel dominio di quest'ultima, mentre è uguale ad ell se x = x_0:

    tildef(x) = f(x) se x∈ Dom(f) ; ell se x = x_0

    Ora che abbiamo a disposizione della definizione, possiamo rispondere al quesito: dobbiamo estendere per continuità la funzione

    f(x) = (sin(x-1)(e^(x)-1))/(x^2-x)

    Calcoliamone il dominio, imponendo che il denominatore sia differente da 0, ossia, prendendo in esame l'equazione spuria

    x^2-x ne0

    che risolviamo raccogliendo totalmente il fattore comune x e utilizzando in seguito la legge di annullamento del prodotto

    x(x-1) ne0 → x ne0 ∧ x ne 1

    dove ∧ è il simbolo matematico che indica il connettivo logico et.

    Il dominio della funzione è pertanto

    Dom(f) = x∈R | x ne0 ∧ x ne1 = (-∞,0) U (0,1) U (1,+∞)

    Analizziamo i fattori che definiscono f(x): il numeratore è certamente una funzione continua perché prodotto tra una funzione seno e una funzione esponenziale, notoriamente funzioni continue.

    Osserviamo, inoltre, che il denominatore è continuo perché è una funzione polinomiale. In accordo con l'algebra delle funzioni continue concludiamo che f(x) è continua nel suo dominio.

    A questo punto estendiamo la funzione f(x) nei punti in cui non è definita, partendo dal punto x_0 = 0. Consideriamo il limite per x → 0

    lim_(x → 0)(sin(x-1)(e^(x)-1))/(x^2-x) =

    che presenta una forma indeterminata del tipo [(0)/(0)]. Per risolverla, scomponiamo il denominatore raccogliendo x al denominatore e manipolando algebricamente l'espressione così da agevolare l'uso del limite notevole dell'esponenziale

    = lim_(x → 0)(sin(x-1)(e^(x)-1))/(x(x-1)) = lim_(x → 0)(sin(x-1))/(x-1)·(e^(x)-1)/(x) = (sin(-1))/(-1) = sin(1)

    L'ultima uguaglianza è giustificata dalla disparità della funzione seno.

    Poiché il limite esiste ed è finito possiamo estendere con continuità la funzione f(x) ponendo

    f(0) = sin(1).

     

    Continuiamo l'analisi per il punto x = 1, procedendo esattamente allo stesso modo, ma stavolta il limite è per x → 1

     lim_(x → 1)f(x) = lim_(x → 1)(sin(x-1)(e^(x)-1))/(x^2-x) = lim_(x → 1)(sin(x-1))/(x-1)·(e^(x)-1)/(x) = e^(1)-1

    dove nell'ultimo passaggio è intervenuto il limite notevole del seno. Dalla finitezza del limite concludiamo che la funzione è prolungabile con continuità anche nel punto 1: è sufficiente definire f(1) come:

    f(1) = e-1

    Fatto!

    Risposta di Ifrit
 
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