Radicali simili

Giuseppe Carichino (Galois) -

Cosa sono i radicali simili e come si riconoscono? Sono alle prese con un esercizio che assegna più radicali e chiede di individuare quelli simili.

Purtroppo non so proprio cosa fare, dunque vi chiedo di spiegarmi quando due o più radicali sono simili, di proporre qualche esempio e di spiegarmi un metodo facilmente applicabile con cui poterli individuare.

Soluzione

Si dicono radicali simili due o più radicali ridotti in forma normale che hanno lo stesso indice di radice e lo stesso radicando. In altre parole due o più radicali sono simili se, dopo essere stati ridotti in forma normale, hanno lo stesso radicando e lo stesso indice di radice.

Un aspetto molto importante della definizione di radicali simili, a cui non si presta la giusta attenzione, è che prima di confrontare i radicali bisogna assicurarsi che siano ridotti in forma normale, ossia che non si possano semplificare.

Tra poco approfondiremo meglio questo aspetto, ma prima vediamo qualche esempio.

Esempi di radicali simili e di radicali non simili

3√(2), 5√(2)

sono radicali simili, infatti sono ridotti in forma normale ed entrambi hanno come radicando 2 e come indice di radice 2.

√(3), (2)/(5)√(3), 8√(3)

sono tre radicali simili, in quanto sono in forma normale e hanno tutti come indice di radice 2 e come radicando 3.

[3]√(2), √(2), 8[4]√(2)

non sono radicali simili, perché i loro indici di radice sono diversi.

Come stabilire se due o più radicali sono simili

Per stabilire se una serie di radicali sono simili tra loro oppure no, bisogna:

- semplificare tutti i radicali, così da ricavarne la forma normale;

- confrontare tra loro tutti gli indici delle radici e tutti i radicandi.

I radicali che hanno stesso radicando e stesso indice di radice sono simili tra loro.

Esempi su come si riconoscono i radicali simili

1) Stabilire se i seguenti radicali sono simili:

2√(2) ; [6]√(8) ; 5√(18)

Svolgimento: il primo radicale è in forma normale, ma gli altri no. Semplifichiamoli.

• [6]√(8) =

Scomponiamo in fattori primi il radicando

= [6]√(2^3) =

e dividiamo per 3 l'indice della radice e l'esponente del radicando

= [2]√(2^1) = √(2)

In definitiva

[6]√(8) = √(2)

• 5√(18) =

Anche in questo caso scomponiamo il radicando in fattori primi:

= 5√(2×3^2) =

L'esponente del fattore 3 è uguale all'indice della radice, dunque effettuiamo un trasporto fuori radice

= (5·3) √(2) = 15 √(2)

e concludiamo che

5√(18) = 15√(2)

Le forme normali dei radicali assegnati sono, nell'ordine

2√(2) ; √(2) ; 15√(2)

per cui sono radicali simili.

2) Individuare i radicali simili tra:

2√(12) ; 7√(72) ; 8[6]√(27) ; 3√(20) ; (2)/(3)√(45)

Svolgimento: nessuno dei radicali è in forma normale. Semplifichiamoli scomponendo ogni radicando in fattori primi e operando di conseguenza:

 2√(12) = 2√(4·3) = 2√(2^2·3) = (2·2)√(3) = 4√(3) ; 7√(72) = 7√(8×9) = 7√(2^3×3^2) = 7√(2×2^2×3^2) = (7·2·3) √(2) = 42√(2) ; 8[6]√(27) = 8[6]√(3^3) = 8√(3) ; 3√(20) = 3√(4·5) = 3√(2^2·5) = (3·2)√(5) = 6 √(5) ; (2)/(3)√(45) = (2)/(3) √(3^2·5) = ((2)/(3)·3)√(5) = 2√(5)

Dalle riduzioni in forma normale deduciamo che i radicali simili sono:

4 √(3) ; 8√(3)

6√(5) ; 2√(5)

***

Riconoscere i radicali simili non è un'operazione fine a se stessa, ma è propedeutica alla somma di radicali. Ricordiamo infatti che due o più radicali si possono sommare solo se sono simili tra loro.

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