La densità dell'argento dipende soprattutto dalla temperatura, e in particolare a 20 °C è pari a 10490 chilogrammi al metro cubo (kg/m3)
Ciò vuol dire che 1 metro cubo d'argento ha una massa di ben 10490 kg, che corrispondono a 10,49 tonnellate.
Densità dell'argento in altre unità di misura
Solitamente si preferisce esprimere la densità dell'argento in kg/m3, che è l'unità di misura di riferimento della densità nel Sistema Internazionale.
Tuttavia può capitare di consultare tabelle che riportano i valori della densità in chilogrammi al decimetro cubo (kg/dm3) oppure in grammi al centimetro cubo (g/cm3).
• La densità dell'argento in chilogrammi al decimetro cubo è di 10,49 kg/dm3
• La densità dell'argento in grammi al centimetro cubo è di 10,49 g/cm3
I precedenti valori si ottengono dividendo per 1000 (oppure moltiplicando per 0,001) la densità dell'argento espressa in kg/m3, infatti col solito metodo per svolgere le equivalenze si ricava:
Densità dell'argento 925
L'argento 925 è una lega composta per il 925‰ (925 per mille) da argento puro e per il restante 75‰ da altri metalli. Tra di essi quelli più usati per ottenere l'argento 925 sono il rame e lo zinco, con percentuali differenti a seconda degli scopi d'utilizzo.
Per questi motivi è impossibile stabilire a priori quale sia l'esatto valore della densità dell'argento 925. Tuttavia, poiché i metalli fusi con l'argento puro per formare l'argento 925 hanno una densità minore di quella dell'argento puro, possiamo affermare che la densità dell'argento 925 è sicuramente minore della densità dell'argento puro.
Densità dell'argento e temperatura
Come avviene per tutti i metalli, la densità dell'argento aumenta al diminuire della temperatura, e viceversa diminuisce all'aumentare della temperatura.
Ricordiamo infatti che la densità è uguale al rapporto tra massa e volume, dunque se indichiamo la densità con
, la massa con
e il volume con
, vale la formula
La densità di un materiale non resta costante in qualsiasi condizione fisica bensì cambia al variare della pressione e della temperatura. Nel caso dei metalli, e più in generale per le sostanze allo stato liquido o solido, il fattore che incide maggiormente sulla densità è proprio la temperatura.
Ciò avviene perché un cambiamento di temperatura induce una variazione del volume, dovuto al fenomeno fisico della dilatazione volumica. Più precisamente, a parità di massa:
- al diminuire della temperatura anche il volume diminuisce, e quindi la densità aumenta;
- all'aumentare della temperatura il volume aumenta, e di conseguenza la densità diminuisce.
Volendo essere ancor più precisi, indichiamo con
•
la densità dell'argento alla temperatura di 20 °C,
•
la densità dell'argento alla temperatura
,
•
la variazione di temperatura.
La densità dell'argento alla temperatura
è data da
dove
è il coefficiente di dilatazione volumica dell'argento, che è uguale a 0,000057 °C-1
A titolo di esempio calcoliamo la densità dell'argento a 30 °C.
La densità dell'argento a 20 °C è di 10490 kg/m3, dunque
La temperatura
è di 30 °C
quindi la variazione di temperatura è pari a 10 °C
Sostituiamo tale valore nella formula sul calcolo della densità in funzione della temperatura
e poiché
, abbiamo
In definitiva la densità dell'argento a 30 °C vale circa 10484 kg/m3, ed è di circa 6 kg/m3 minore rispetto alla densità a 20 °C.
Densità e peso specifico dell'argento
Capita molto spesso di leggere tabelle che esprimono il peso specifico di una sostanza con le stesse unità di misura usate per la densità, ossia il kg/m3, il g/cm3 e il kg/dm3.
Ciò induce i meno esperti a confondere la densità con il peso specifico, ma è bene precisare che sono grandezze ben distinte. Per saperne di più, puoi leggere:
- l'approfondimento sulla differenza tra densità e peso specifico;
- la pagina sul peso specifico dell'argento.
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