Come rappresentare in scala 1 a 50, spiegazione e varianti

Giuseppe Carichino (Galois) -

Quando e come si usa la scala 1 a 50? Da quello che so, la scala 1:50 si utilizza per rappresentare in scala gli spazi interni, solo che non ho capito come si procede.

Vorrei anche sapere come si legge una rappresentazione in scala 1 a 50, ossia come si ricavano le misure reali di un oggetto dalla sua rappresentazione su carta.

Potreste chiarire questi miei dubbi e, se possibile, mostrarmi un esempio di piantina in scala 1:50?

In scala 1:50 1 cm su carta equivale a 50 cm nella realtà, quindi per rappresentare in scala 1 a 50 si devono dividere le dimensioni reali per 50.

Scala 1:50 → 1 cm su carta = 50 cm reali = 0,5 metri reali

Cos'è la scala 1 a 50

La scala 1:50 è una scala numerica che effettua una specifica riduzione e che, in generale, utilizza il centimetro come unità di misura.

Ciò significa che, in un disegno in scala 1:50, 1 centimetro su carta corrisponde a 50 centimetri nella realtà, ossia a 0,5 metri.

La scala 1 a 50 è una scala numerica di riduzione usata soprattutto nella rappresentazione degli spazi interni con i rispettivi arredi, come ad esempio la vista dall'alto di una camera da letto o la piantina tridimensionale di una cucina con mobili e pensili.

La proporzione nella scala 1:50

Un altro modo per indicare la riduzione "1 a 50" consiste nell'esprimere il fattore numerico come divisione, motivo per cui si scrive scala 1:50 (o "scala 1: 50" con uno spazio dopo i due punti).

In questa notazione 1:50 individua il rapporto della proporzione che consente di passare dalle misure in scala (S) alle misure reali (R) e viceversa, vale a dire S:R=1:50.

S:R = 1:50

Applicando la semplice proprietà fondamentale delle proporzioni

S×50 = R×1

si ricavano le formule:

- per passare dalla dimensione in scala a quella reale, secondo cui si deve moltiplicare per 50

R = S×50

- per passare dalla dimensione reale a quella in scala, secondo cui si deve dividere per 50

S = (R)/(50)

Se si usano queste formule il risultato eredita la stessa unità di misura del dato di partenza, e ad esempio si passa da misure in centimetri a misure in centimetri.

Nella pratica, però, conviene passare dai valori reali in metri a quelli in scala in centimetri, e viceversa. Il metodo è immediato: per convertire i metri in centimetri si deve moltiplicare per 100, dopodiché per passare alla riduzione in scala si deve dividere per 50. Cioè equivale a moltiplicare il valore numerico per 2 e sostituire la marca dei metri con quella dei centimetri.

Nella seguente tabella elenchiamo alcuni valori di esempio.

Misura reale

Misura in scala 1:50

0,5 m

1 cm

0,75 m

1,5 cm

1 m

2 cm

1,5 m

3 cm

2 m

4 cm

5 m

10 cm

10 m

20 cm

20 m

40 cm

30 m

60 cm

Come disegnare in scala 1 a 50

Per disegnare in scala 1:50 bisogna prendere le misure degli oggetti che si vogliono rappresentare, convertirle in centimetri e dividerle per 50.

Facciamo un esempio. Supponiamo di voler realizzare una piantina della vista dall'alto di una sala da pranzo di 5x5 metri, con al centro un tavolo rotondo dal diametro di 1,3 metri.

Convertiamo i metri in centimetri moltiplicando per 100

5 m = (5×100) cm = 500 cm ; 1,3 m = (1,3×100) cm = 130 cm

e dividiamo per 50 le misure espresse in centimetri

(500 cm) : 50 = 10 cm ; (130 cm):50 = 2,6 cm

La rappresentazione in scala 1:50 della sala da pranzo sarà un quadrato con il lato di 10 cm, con al centro un cerchio dal diametro di 2,6 cm.

Come si legge la scala 1 a 50

Per interpretare una rappresentazione in scala 1:50 basta leggere le misure che ci interessano (o eventualmente ricavarle con un righello) e convertirle in centimetri reali moltiplicando per 50.

Successivamente potremo anche passare dai centimetri ai metri dividendo per 100, nel caso ci servissero le misure reali in metri.

A titolo di esempio consideriamo la seguente immagine, che raffigura la piantina di una camera da letto in scala 1:50

Scala 1: 50

Rappresentazione in scala 1:50.

La porta d'ingresso è larga 1,5 centimetri che equivalgono a 75 cm reali, infatti:

(1,5 cm)×50 = 75 cm

Sul lato destro troviamo una finestra di 3 cm, che nella realtà corrispondono a 150 cm:

(3 cm)×50 = 150 cm

Le dimensioni interne della camera da letto sono 9 cm per 6 cm. Calcoliamo le misure reali moltiplicando per 50:

(9 cm)×50 = 450 cm ; (6 cm)×50 = 300 cm

Per calcolare i metri quadri dell'intera camera convertiamo i centimetri in metri dividendo per 100

450 cm = (450:100) m = 4,5 m ; 300 cm = (300:100) m = 3 m

e moltiplichiamo tra loro le due misure

m^2 camera da letto = (4,5 m)×(3 m) = 13,5 m^2

L'ingombro del letto, che su carta è 4 cm per 3,2 cm, è di 200 cm per 160 cm reali, infatti

(4 cm)×50 = 200 cm ; (3,2 cm)×50 = 160 cm

Sul lato sinistro c'è un armadio a 4 scomparti, ciascuno largo 1,5 cm e con una profondità di 1 cm. Moltiplicando ciascuna misura per 50 scopriamo che l'armadio è profondo 50 cm e che ogni scomparto è largo 75 cm, per un totale di 300 cm (ossia 3 metri).

Potemmo continuare, ma ormai dovrebbe essere chiaro come si interpreta una piantina in scala 1:50. ;)

Varianti della scala 1:50

Altre scale di riduzione di tipo numerico sono:

- la scala 1 a 2, che dimezza le misure reali;

- la scala 1 a 20, idonea per rappresentare singolarmente oggetti d'arredo o particolari costruttivi;

- la scala 1 a 100, la più usata nei progetti architettonici;

- la scala 1 a 200, ricorrente soprattutto nelle planimetrie catastali;

- la scala 1 a 500, vantaggiosa nelle planimetrie generali;

- la scala 1 a 2000, con cui vengono rappresentati i piani regolatori generali.

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